Una mamma, un bimbo T1 ed il suo barboncino, tra storie di vita, di creatività e pillole di diritto
come risparmiare in cucina

Risparmio in cucina

La pentola a pressione è un aiuto indispensabile per la mia cucina perché riduce i tempi di cottura, preserva il sapore e i principi del cibo e aiuta a risparmiare.
Non è sempre stato così. In passato la temevo, ora la adoro grazie alla mia Mamma. La Sua
 è addirittura quella di nonna Filomena, senza un manico e con il coperchio che va fissato con uno stratagemma particolare, affinché la cottura avvenga correttamente. E’ vecchiotta… ma lungi da noi l’idea di mandarla in pensione!!

La mia Mamma ne ha consigliato più volte l’acquisto, ma un po’ per la convinzione errata di una cottura complicata ed un po’ per il terrore di farla implodere in se stessa… non ho mai ceduto alla tentazione!!!

Poi, con il tempo, la bolletta dell’Eni ha inizia a lievitare e con il lavoro, la necessità di una cucina di qualità, ma celere, diventava sempre più impellente.

Così, un giorno, sono rientrata a casa, con la mia prima pentola a pressione il cui  uso che faccio è più moderno rispetto a quello di mamma. Lei il ragù lo fa alla piacentina, come Le hanno insegnato le amiche nei nostri anni in Emilia, e quindi con una cottura di ore, ore, ore…. io, con la mia pentola a pressione, ho il mio ragù in 15 minuti. Lei cucina l’arrosto a fuoco lento… io, con la mia pentola, faccio l’arrosto in 25/30 minuti!!! Lei cucina un brodo super buonissimissimo… io sono riuscita, con la mia pentola a pressione, ad avvicinarmi al suo… 🙂 anche se quello di mamma è quello di mamma!!!
Oramai cucino più con la pentola a pressione che con le pentole normali e le pietanze mi vengono una bontà perché i sapori vengono preservati e i cibi risultano più morbidi. Tra le mie specialità ci sono: le polpette al sugo, la lessatura delle verdure, il minestrone, la zuppa, lo spezzatino tipo gulash o anche lo spezzatino classico, le patate lesse in soli 3 minuti…. gente, non avete idea di come sia facile cucinare e super velocissimo!!!

Chi suona il campanello di casa mia, alle 11,30/12,00 e guarda il piano cottura, spesso non vede nulla… ma non sa che in poco tempo riesco a tirare su manicaretti che al rientro di papino sono profumati e fumanti!!!

Qualche volta, però, con gli esperimenti…combino qualche pasticcio….come quando ho scoperto che le polpette in umido non vanno cotte in pentola a pressione, perché diventano dei macigni capaci di rompere vetri antisfondamento!!! 🙂

Eh… si, la pentola a pressione la consiglio a chiunque… ma qual’ è il suo segreto di una buona cottura? Nessuno in particolare… Limiti? Idem… dovete solo toglierVi dalla testa l’idea che la pentola a pressione possa essere pericolosa. Compratene una, anche economica, che non abbia la guarnizione sul coperchio, perché trovare la guarnizione giusta dopo anni dall’acquisto… è un’impresa!!! La mia ha il coperchio “stondato”, rigorosamente senza guarnizione. I primi giorni mi veniva voglia di sbatterla al muro, perché non riuscito a capire come togliere o mettere il coperchio… quando, invece, è una bazzecola!!!

Acquistate la misura che meglio si addice al numero dei componenti della famiglia, noi siamo in 3 e io ho una 5 Lt con la quale ho cotto il ragù fino a 10/12 persone!

Se avete dei bambini da svezzare, Vi sarà utilissima per fare il vegetale; le verdure, carne e pesce al vapore… provare per credere!!! 😉

Iniziate con le cose più semplici… le patate lesse per lo sformato, ad esempio. Mettete all’interno le patate, aggiungete acqua fino a coprirle, dal sibilo lasciate cuocere soli 3 minuti e spegnete, facendo sfiatare la pentola da sola! Lessare le patate diventerà più semplice e il purè liofilizzato sarà bandito dalla Vostra cucina!

Le polpette al sugo sono facilissime! Si realizzano come nella pentola normale, con la differenza che si dimezzano i tempi di cottura. 

L’arrosto? Preparate un battuto di verdure (sedano, carota, cipolla, aglio). Io uso abbondare, perché mi piace la salsa densa che si crea a fine cottura. Fate un battuto di spezie. Mettete nella pentola: le verdure con dell’olio extravergine d’oliva, aggiungete il vitello o il maiale e fate rosolare. Una volta rosolato, aggiungete il vino bianco e fatelo sfumare. A questo punto le spezie e 2 bicchieri d’acqua e si chiude il coperchio. Dal sibilo, mantenete la cottura a fuoco medio per 20/30 minuti. Spegnete e fate raffreddare. Affettate la carne e se il cuore risulta ancora rosa, rimettete in pentola (senza cuocere a pressione) per pochi minuti. Prima di servire, passate al forno le fettine con un po’ di salsa sopra e servite con il rimanente sughetto. Buon appetito!!!

Il ragù segue quasi lo stesso procedimento dell’arrosto: battuto di verdure, macinato o polpette, sfumo con il vino, aggiungo pomodoro ed 2 bicchieri d’acqua e cottura dal sibilo per 15/20 minuti. Il ragù sarà ottimo e lo si può usare per la pasta al forno, i cannelloni, le tagliatelle… per tutto e anche suddiviso in vaschette da mettere in congelatore!!!

Lo spezzatino… idem!!! Verdure, carne, vino, acqua 1/2 bicchieri… e cottura!! Se dobbiamo aggiungere le patate, spegniamo, facciamo sfiatare sollevando la leva del vapore e apriamo. Aggiungiamo le patate, chiudiamo… 3 minuti dal sibilo e lo spezzatino è pronto!!! Possiamo farlo in bianco, con il pomodoro (tipo gulash) e far cuocere più tempo.

Con l’esperienza inizierete a dosare l’acqua di cottura a seconda della pietanza, facendo si che a cottura ultimata rimanga solo un saporito fondo non acquoso; inizierete ad usare carne spezzata o macinata congelata per esigenze last minute e Vi innamorerete della pentola, al punto di cucinarci veramente quasi tutto… scoprendo gli accorgimenti da adottare per far si che non sembri un lesso, ma una cottura normale in pentola… in un quarto del tempo tradizionale!!!

… poi, ricordate che l’acqua di cottura delle verdure è un ottimo rinforzante per le piante, perciò anziché spendere per acquistare dei prodotti specifici, riciclate i residui della cottura… così risparmiamo qualche altro soldino per i concimi!!! Unico consiglio: fate raffreddare quest’acqua, altrimenti rischia di bruciare le radici!!! 😉