Una mamma ed un bimbo tra storie di vita, di creatività e pillole di diritto

Arredare un angolo studio in casa

Ricavare un angolo studio in una casa piccola non è utopia. Non lo è se sfruttiamo i concetti di ottimizzazione, organizzazione e essenzialità.

Le case moderne sono piccole. Sì. Lo è anche la nostra. Ma una zona computer serve a tutti tra i compiti dei bambini e mamma o papà che lavorano sempre più spesso da casa.

Il problema è: dove organizzarlo? Insomma, i metri quadrati risicati tolgono ossigeno persino ai bambini che spesso vagano alla ricerca di un punto d’appoggio, per le loro attività scolastiche e non.
Il rischio che corriamo è veder vagare il pc portatile in giro per l’appartamento mai in ordine tra libri, tablet e stampante che entra ed esce dall’armadio.
Succede anche a casa nostra!

Allora, da dove iniziare? Dalla predisposizione mentale! L’imperativo deve essere: organizzazione e ottimizzazione degli spazi,con un occhio all’essenzialità perché più “carichiamo” un angolo piccolo e più sarà difficile gestirlo, oltre all’effetto soffocamento che rischia di trasmettere.

Qual è il primo aspetto da valutare?

  • Individuare il punto della casa in cui un angolo studio può essere inserito, senza intralciare la vita della famiglia. 

Quali zone della casa posso ottimizzare? Potresti sfruttare:

  • nicchie,
  • mensole ampie,
  • parti di corridoio,
  • armadi a muro,
  • pareti attrezzate,
  • sottoscala,
  • l’ingresso dell’abitazione,
  • come anche un angolino della camera o della cucina.

Preferibilmente:

  1. davanti ad una finestra o, comunque, in un angolo luminoso della casa.
  2. Scegli un angolo completo di prese della corrente, fattore non trascurabile poiché le prolunghe oltre a provocare dispersione di energia, sono spesso d’inciampo e quindi un potenziale pericolo.
  3. Ecco perché per i cavi a vista potresti optare per un passacavi.

Individuato l’angolo, cosa dobbiamo fare?

  • Metro alla mano prendiamo le misure precise dello spazio disponibile.
  • Il secondo passo vede come parola d’ordine l’ ottimizzazione: eliminiamo accessori; libri inutili, doppioni o mai letti e doniamoli a scuole, oratori, biblioteche, amici e associazioni.
  • Librerie capienti, capaci di svilupparsi in altezza e creare una “barriera” con il resto della casa e che fungano quindi da divisori. In assenza di spazi optiamo comunque per soluzioni capaci di contenere in maniera intelligente e organizzata, come una libreria a muro capace di svilupparsi in altezza e a ponte sulla scrivania.

Quali scrivanie fanno al caso nostro? Ecco, questa è la domanda che deve farti riflettere. 

  • Scegliamo la scrivania giusta in base alle esigenze della famiglia, tenendo presente che non sono importanti le dimensioni del piano di lavoro, bensì l’ organizzazione.
  • Pertanto se il problema è appunto l’assenza di spazio, possiamo optare per una a scomparsa, inserita ad esempio sulla libreria, una parete attrezzata o sul piano di lavoro della cucina o ancora a parete, richiubibile. 
  • Per un piccolo angolo pc permanente optiamo per scrivanie intelligenti, complete di portatastiera a scomparsa, un vano per la stampante sul pavimento, una cassettiera alta e stretta, rialzi di ogni tipo.
  • In ogni caso, sfruttiamo tutta l’altezza della parete davanti, accessoriandola con mensole, ganci, cestelli & co.

Altra domanda: che tipologia di poltrona acquistare? Questo è indubbiamente un aspetto da non trascurare. Possiamo scegliere tra le poltrone per ufficio del sito sediadaufficio.it, studiate ad hoc per chi è “costretto davanti ad una scrivania” per 8/10 ore al giorno. Pertanto consiglierei una poltrona sicuramente comoda, ma anche non eccessivamente grande, in linea con l’arredamento e soprattutto utilizzabile a 360° e non solo per lavorare al pc. Altro fattore non trascurabile: utilizzabile da tutti. Utilizzabile dal bimbo, a mamma e papà.

Altri aspetti da considerare?

  • Sicuramente l’acustica. Una zona pc in cucina, con la confusione e la tv accesa è il luogo meno ideale per concentrarsi.
  • La luce è fattore non trascurabile. Deve essere un punto luminoso, ma non deve schermare il pc (creando un riflesso) altrimenti sarà impossibile lavorare.
  • Le pareti: il colore non è affatto trascurabile. Sceglietene uno che stimoli la concentrazione. Evitate i colori scuri.
  • L’angolo è poco luminoso? Sfrutta gli specchi. Uno specchio nella parete opposta, dona luce.
  • La lampada? Sceglila a muro in modo da lasciare libero il piano d’appoggio.

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