Seminate nei bambini buone idee,
perché anche se oggi non le comprendono,
un giorno fioriranno.
Maria Montessori
Francesca, mamma blogger.
Mattia, 8enne birichino.
Dal 2014 ad oggi siamo la mente ed il cuore di questo sito (che parolone!) che ho creato e gestito di sana pianta senza sapere nulla di SEO, HTML, CSM e compagnia cantante.
Viviamo divisi tra due terre bellissime: il verdissimo Abruzzo e l’azzurra Sardegna. Siamo “scopritori” compulsivi di luoghi nascosti che la natura ci offre. Quelli che per arrivare devi percorrere sentieri, svirgolare tra i rovi e camminare senza sosta, ma che regalano sensazioni uniche. Amiamo la cucina semplice delle Nonne e abbiamo il pallino per il risparmio!
I nostri sogni? Il mio bimbo felice. Un lavoro vero per me che valorizzi le mie abilità, la mia voglia di fare, le mie skills, che creda in me e su cui io possa credere. Uno che ci permetta di trovare una casa per me e Mattia che diventi un porto di mare per amici e parenti. Un cane o un gatto. Una persona accanto che faccia la differenza e per la quale io, anzi noi, possiamo fare la differenza. E come tutti, desideriamo una vita serena e colorata… e poi un viaggio a NYC, uno in Cina ed uno nell’agognato Giappone.
Come nasce questo blog? Tutto ha vita da un’esperienza lavorativa disastrosa e le mie 4 rotelle (… o forse di più..) che viaggiano impazzite, tra l’emisfero della razionalità da giurista e quello della creatività che ho soffocato con il Liceo Scientifico.
Sono vulcanica nella mente e nello spirito. Sono una mediatrice nata. Cerco il plus valore in ogni esperienza, cercando di trarre insegnamenti propositivi anche nelle situazioni meno propizie. Amo scoprire, visitare, leggere, fotografare ed imparare, cercando di trasmettere queste passioni al piccolino, affinché possa arricchirsi giorno per giorno. Sono buona come il pane e come tutti i sardi ho una scorza dura fuori, ma un cuore tenerissimo dentro che se rispetti ti dona, ma se ferisci “chiude a 20 mandate e butta la chiave”. Odio profondamente menzogne, falsità e cattiveria e sono certa che le bugie abbiano le gambe corte. Basta aspettare. Sedersi, osservare con calma ed aspettare.
Sono letteralmente cresciuta tra brogliacci, alloggi di servizio e divise. Professionalmente parlando, dopo una laurea in giurisprudenza, direi che ho acquisito un’esperienza variegata senza mai smettere di scrivere.
Scrivo anche e soprattutto di storie di cibo ovvero ricette semplici che guardano al mondo contadino, perché dietro ogni piatto si cela un racconto di vita che riemerge tra i profumi della cucina di quando eravamo piccini. I miei piatti li realizzo con i prodotti di qualità, quelli a km zero o la cui produzione è curata e attenta verso chi li porta nella tavola di tutti i giorni, spesso condivisa con i più piccini. Gironzolo per i mercati, per le fiere e cerco di acquistare dai piccoli produttori che curano il loro orto con lo stesso affetto con cui curano la famiglia. Passo negli spacci aziendali dell’alimentare e del fashion, per acquistare tagliando i passaggi della catena, acquistando di qualità e risparmiando.
Insomma, parlo di ciò che mi piace. Parlo come scrivo. Scrivo come parlo. Scrivo come vivo. Scrivo da sempre. Da quando, 15enne, parlavo di cronaca nera in un quindicinale di paese. Scrivo di risparmio perché la laurea ad honorem in economia dovrebbero concederla di diritto. Scrivo di rimedi della nonna perché qualche volta smacchiano meglio di un additivo. Scrivo di bimbi e di giochi fatti a mano. Scrivo di riciclo e di autoproduzione.
Scrivo in maniera genuina, così come ho sempre fatto. Scrivo proiettata verso continue scoperte di angoli nascosti, capaci di trasmettere felicità, colore e positività alla famiglia.
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Ma chi sono in realtà? Dove nasco? Dove cresco? La mia vita è stata spesso racchiusa in grosse scatole di cartone. Di caserma in caserma, quelle che comandava papà, tra le tante Città in cui ho avuto piacere di crescere fin dalla nascita, ho perso diversi pezzettini di me, del mio passato, del mio essere.
Nel frattempo, mi sono arricchita di nuove esperienze preziose.
Di ognuno di questi luoghi, ho avuto la fortuna di potermi portare dietro i ricordi belli e brutti; le bellezze ed il folklore; i profumi indescrivibili e le tante persone conosciute.
Non avere radici, non significa non essere “legata” ad un territorio, bensì sentirsi “indissolubilmente appartenere” alle tante realtà vissute.
Sono nata a Cabras e non a Piacenza, per scelta dei miei genitori. Sono nata a casa dei miei nonni. Nonno Jolly era uno che amava la pariglia, diviso tra la fatica nelle tante terre di proprietà, una famiglia numerosa e la passione per i cavalli. Nonna Antonietta era schiva e silenziosa in quel suo fazzoletto che copriva un crocchia argento e quelle gonne lunghe che sembravano infinite.
Il mio ultimo porto, prima di lasciare la mia famiglia, è stata la bellissima Cagliari, la MIA CAGLIARI, dove tra i vicoletti puoi respirare a pieni polmoni il profumo delle vongole che si aprono sfrigolando nell’olio e nell’aglio, in attesa di arricchire un piatto di spaghetti. Dove mi piace fermarmi, sedermi e fissare il mare, lassù in Viale Buoncammino, luogo di riflessione e relax prima di ogni singolo esame discusso in Viale Fra Ignazio. E proprio in quella chiesetta di Fra Ignazio mi fermavo per il mio rito di preghiera e speranza prima di ogni esame.
Nella mia Cagliari, tra studio e lavoro, ho raggiunto l’obiettivo laurea. Sono diventata Dottore in Leggi con la consapevolezza che una vita di Caserma fin dalla nascita, una forma mentis divisa tra il generale inflessibile e l’incapacità di rimanere inerme dal punto di vista emotivo davanti situazioni umanamente inaccettabili, i meccanismi qualche volta incomprensibili del sistema giudiziario italiano, mai mi avrebbero permesso di fare l’avvocato!
Così, ho implementato la mia formazione nella comunicazione, con corsi d’inglese presso l’Anglo American Centre e ho conseguito un Master in “direzione del personale e comunicazione aziendale“.
Immediatamente dopo, ho lavorato presso il prestigioso C&I Office del Forte Village Sardegna. Al Forte Village Sardegna ho vissuto, respirato da spettatrice affascinata, un mondo ovattato, in un paradiso per ricchi frequentato da sceicchi, magnati del petrolio, calciatori e personaggi che gravitano nel mondo bancario, politico e dello spettacolo internazionale. Su quelle scrivanie ho toccato con le mie mani la nascita, la crescita e realizzazione di eventi, per Clienti di levatura nazionale e internazionale prevalentemente del settore lusso, arricchendomi dal punto di vista delle esperienze professionali.
Dopo il Forte Village ho intrapreso un percorso lavorativo con l’Ufficio Congressi Bluserena, per poi passare alla GDO in Abruzzo, con ruoli di responsabilità, diventando punto di riferimento per la formazione teorico-pratica dei collaboratori anche di altri PV (Avezzano). Nel tempo ho implementato la mia formazione con corsi paghe e contributi, applicativi paghe e contributi, marketing per la GDO, Seo, Social Media Manager, etc.
Nel settembre del 2013 è nato Lui: il mio piccolo grande Mattia arrivato dopo 6 anni di matrimonio.
Così, con il mio strano bagaglio di esperienze di vita quotidiana, con la grande voglia di scoprire, ma anche la consapevolezza di dover crescere, imparare, scoprire. Con la mia mente in continua evoluzione e le rotelle che corrono all’impazzata da un’idea all’altra. Con la consapevolezza di dover ancora imparare molto, ho dato alla luce il mio secondo bimbo: Il Salvadanaio Di Super Mamma e no…
non sono una Super Mamma!
Se avete un lavoro per me, chiamatemi!
Grazie. Francesca & Mattia
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Per contatti e collaborazioni: info@ilsalvadanaiodisupermamma.it