3 aree picnic in Abruzzo è l’articolo dedicato ai miei luoghi d’Abruzzo a forma di bambino e non solo. Perciò se sei alla ricerca di aree della regione verde d’Italia, dove fare un picnic questo è il luogo adatto!
Nelle prime giornate calde di primavera e soprattutto il 1° di maggio, le Virtù si mangiano a Fonte Vetica. E nelle giornate di caldo infernale gli unici luoghi in cui poter godere del fresco è lassù, sul Gran Sasso o sulla Majella.
E, sì, è sempre stato e sempre sarà così, fin da quando ero piccina.
Sbarcavamo a Civitavecchia e quel cartello sulla A24 Roma-L’Aquila – Teramo che delimita il confine tra Lazio e Abruzzo era, è e sempre sarà il punto da cui un tripudio di tonalità diverse di verde si espandeva e si espande tutt’ora nei miei occhi.
Pensate al drastico passaggio dalla macchia mediterranea, dai gialli campi di grano, orzo o riso, dalla vegetazione scarna, bassa e spesso combattuta dal vento che ne plasma le chiome rispetto alle alte vette, boschi immensi e verde, verde, verde come se non ci fosse un domani.
Ecco questo è l’Abruzzo che io amo, non tanto quello del mare, bensì quello in cui fin da bimba si partiva dal paese di papà e di mia nonna, Bisenti. Ci si dirigeva lassù ai “macelletti“, alla Baita della Sceriffa, a Rigopiano, passando per Arsita e poi Befaro.
Poi c’era, c’è e sempre ci sarà un salto a Fonte Vetica, per il caffè nello storico Rifugio di Tonino, punto di partenza delle escursioni sulla vetta del Monte Camicia e dove allora non era raro imbattersi in Notturno che cantava e allietava i turisti assieme a qualche altro amico.
Mica finiva qui: lo step successivo era, è e sempre sarà lassù, a Campo Imperatore, dove il cielo lo sfioro con un dito da quando ero bambina. Dove allora c’era solo il vecchio albergo e le foto di quando eravamo piccini. Dove Mattia l’ho portato la prima volta nel pancione quasi pronto ad esplodere e dove continuo a portarlo.
Insomma, il picnic rientra nella storia della mia vita e tutt’ora le domeniche estive, anziché buttarci nella bolgia dei bagnanti preferisco caricare l’auto e dirigerci in montagna.
Ecco perché questo post: lo scopo è indicarVi 3 aree ristoro della mia vita, 3 aree picnic in Abruzzo a cui sono affezionata, 3 aree a dimensione famiglia adatte a chi desidera far correre i propri bimbi nelle praterie.
Rigopiano -> Fontevetica -> Campo Imperatore Direi che a casa mia è la montagna per eccellenza. Ad 1 ora e 10 circa da Pescara, è la meta ideale per salire gradualmente fino a Campo Imperatore con soste che permettono ai più piccini di adeguarsi alle altezze. Si parte da una quota di 1200 metri slm tra ampi spazi alberati, dotati di aree picnic attrezzate con panche e tavoli e barbecue. Nella zona sono presenti chioschi che vendono carne fresca del luogo o in alternativa prodotto già cotto. Proseguendo si raggiunge Fonte Vetica a 1532 slm. In una ampia prateria sono disponibili aree con chioschi, maneggi e attività varie. Il punto più alto è Campo imperatore che passando dalla vista sul retro dell’albergo che si espande fino all’antica Roma e alzando il naso all’insù verso il rifugio regala esperienze che colpiscono. Utilizza GoogleMaps per scoprire il percorso da fare.
Valle del Voltigno – Area Picnic
A 1383 metri slm, è un’immensa prateria situata nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga che si raggiunge percorrendo la strada per Villa Celiera, rinomata località abruzzese. La valle affascina per la sua immensità che percorsa fino alla casa Macerone, permette di affacciarsi sul lago. Questa meta non è certo percorribile da bimbi piccini, ma è comunque affascinante visitarla. Sulla strada per l’altopiano, circa 5/6 km prima è presente un’ampia area picnic attrezzata con tavoli e panche che permette di ospitare famiglie ed amici per una domenica di relax ed aria pulita. Nella zona sono presenti anche delle fonti.
Scanno -> Villa Lago -> Lago di Scanno -> Lago ed Eremo di San Domenico -> Saggitario
Siamo nell’Aquilano, nei Monti Marsicani, in un territorio che fa capo a due comuni: Villalago e Scanno, entrambi abbarbicati lassù e ricchi di fascino. L’eremo di San Domenico è la prima tappa di questo percorso che con la Chiesina a cui si arriva attraverso un ponte in pietra, si affaccia sull’omonimo lago. La zona è dotata di una piccola area picnic frequentata, con tanto di cigni che la abitano e che divertono i bimbi. Più avanti potete visitare il Lago di Scanno che ha un’ampissima area picnic, parcheggio a pagamento, parco giochi e chioschi. Il lago stesso è navigabile a mezzo pedalò affittabili dai vari gestori per un’esperienza suggestiva che permette di godere di una prospettiva a 360°. E’ poi d’obbligo un salto a Villalago, ma anche a Scanno che con le sue stradine, tra salite e discese, le case in pietra e i produmi che arrivano Per raggiungere la destinazione, Ti consiglio GoogleMaps.
Vi ho fatto venire voglia di verde d’Abruzzo?!?
Scopri tutti gli angoli nascosti d’Abruzzo, clicca sulla fotografia per leggere i consigli sul Lago di Scanno, Lago Racollo, Lago di San Domenico, Caramanico ed le Gole, l’Eremo di San Bartolomeo, Bussi sul Tirino, etc.