Una mamma, un bimbo T1 ed il suo barboncino, tra storie di vita, di creatività e pillole di diritto
basilico cure

L’orto sul balcone e il basilico: come coltivarlo, annaffiarlo e dove posizionarlo

Come coltivare un basilico rigoglioso? Ci sono arrivata con il tempo. Devi sapere che in questi anni il mio orto sul balcone ha subito degli upgrade continui.
Di stagione in stagione ho alzato la posta e seminato nuove piantine, con un discreto successo sul raccolto delle zucchine, dei pomodori, delle fragole, delle erbe aromatiche e da quest’anno ho una pianta di limoni e le piantine di lamponi che cura Mattia.

Perché allestire un orto sul balcone? No. Non per risparmiare. Il raccolto è limitato, ma le soddisfazioni enormi: 1) il verde ha un effetto benefico sulle persone; 2) la raccolta dei frutti è un modo per far comprendere il ciclo della vita ai nostri bambini, oltre a concedere piccole soddisfazioni ai grandi!

basilico sotto sale
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Non è necessaria nemmeno una competenza specifica. Personalmente per arrivare ad un pollice non dico verde, ma nemmeno nero, ho sterminato bizzeffe di piantine di basilico.
Acquistavo e acquisto tutt’ora le piante di basilico al supermercato o al vivaio, le sistemavo al sole così come prese dallo scaffale e secondo la mia testolina avrebbero dovuto produrre foglie per il pesto di un’intera stagione estiva ed invece il più delle volte era la morte annunciata!!!

Dove sbagliavo?!?
Ad esempio, ho capito che il sole tende a sbiadire le foglie e riesco ad allungarle la vita fino alle ferie estive, perché quando torno in genere il balcone si è trasformato in una steppa!

Ma quali sono i segreti del basilico? Qual’è la posizione ottimale? Al sole o all’ombra? Quante volte devo innaffiarlo? Come devo tagliare le foglie? Cosa significa il fatto che siano nati i semi?
Partiamo dal principio e chiariamo che qualche volta è più facile acquistare una piantina che seminare e attendere i frutti. In realtà la seconda opzione è quella che concede maggiori soddisfazioni, ma sul balcone in genere gli spazi sono risicati e creare semenzai per tutto è più complicato.

Perciò partiamo dall’opzione più facile: compriamo una piantina al vivaio o al supermercato, torniamo a casa e cosa facciamo per farla durare il più possibile?
1) La classica piantina da supermercato è in realtà composta da più piante. 2) Il fusto è giovane e fragile e la selezione naturale farà irrobustire solo le più forti. 3) Trapiantandole sepatamente possiamo, però, aiutarle a sopravvivere.

Quindi, procediamo in questo modo:

  • dobbiamo travasare la pianta, ma non subito. Meglio ad aprile, maggio quando il rischio gelate è scampato.
  • Per preservarla dobbiamo munirci di un vaso più grande e del terriccio adatto per l’orto.
  • Travasiamo non semplicemente sfilando la piantina dal vaso e infilandola in uno più grande. A terriccio umido, prestando attenzione a non danneggiare le radici, sfilare la piantina dal vaso, fare pressione sul terriccio in modo da separare le singole piantine.
  • Distribuire le piantine in più vasi ad una certa distanza l’una dall’altra. In questo modo ognuna cresceranno più forti.

Dove posizionare le piantine?

  • Il basilico odia il freddo e non resiste a temperature inferiori ai 10/15°. Ama la primavera a 20° circa, ma non il sole cocente. Viene seminato tra aprile e maggio e la pianta dona il meglio nei mesi estivi a giugno, luglio e agosto.
  • Cresce bene alla luce, ma non la vuole prendere direttamente i raggi del sole che tende a sbiadirne le foglie. E’ preferibile posizionarlo in un punto luminoso, ma su cui il sole batte solo nelle prime ore. 

Quando innaffiarlo? Il basilico necessita d’acqua, deve essere innaffiato tutti i giorni, al calare del sole. E’ bene evitare ristagni che tendono a far marcire le radici e a ingiallire le foglie. Il vaso su cui lo posizioniamo deve permettere un buon drenaggio.

Come tagliarlo? La mia Mamma ha sempre detto che vanno tagliate le cime e non le singole foglie affinché la pianta cresca forte e rigogliosa. 

Sono spuntati i semi e ora che faccio? La Tua pianta non produrrà più foglie, perché ha concluso il suo ciclo di vita. Il fusto è diventato legnoso e il profumo ormai è assente. Potresti raccogliere i semi, ma difficilmente attecchiranno con l’arrivo dell’autunno. Potresti conservarli per l’anno prossimo oppure comprare una nuova piantina di cui prenderti cura.

Attenzione alla posizione rispetto ad altre piante, poiché il basilico è fragile e viene aggredito da funghi dannosi che creano macchie scure sulla foglia.