Come coltivare le petunie? Non è primavera se il giardino o il balcone non sono in fiore, perché il giardinaggio ha effetto benefico ed il colore dona buonumore. Le petunie, con il loro fiore a trombetta, dai tanti colori, sono tra le piante erbacee annuali o perenni più frequenti nei balconi italiani. Si possono coltivare in vaso o in aiuola e alcune specie sono ricadenti.
Perché fare giardinaggio con i bambini? Il giardinaggio rappresenta anche un ottimo sistema per avvicinare i bambini alla natura, responsabilizzarli attraverso la cura di una pianta oltre ad essere un’attività che piace per la sensazione benefica che il contatto e il profumo della terra donano. Il giardinaggio con i bambini è sempre una buona buona idea anche perché aiuta a sviluppare il rispetto per la natura, la comprensione del ciclo della vita e quindi introduce i primi rudimenti di scienza e soprattutto aiuta ad inculcare il mangiar bene, sano e controllato!
Ma quali sono le piante adatte ad essere coltivate in balcone o in un giardino piccolo o grande? Come coltivare la petunia?
La petunia, consta di varie qualità ibride tra cui la surfinia, ed è senza ombra di dubbio una delle più diffuse per vari motivi: resistenza, facilità nella coltivazione e per i colori che valorizzano i nostri ambienti. Insomma, è una di quelle piantine che assieme ai gerani, che personalmente non amo, può essere coltivata anche da chi non ha il pollice verde.
Quanto costano le petunie?
Qui desidero spendere qualche parola. Le surfinie hanno dei prezzi particolari: in Sardegna ho regalato delle ricadenti di grande misura, con incluso vaso pensile (da appendere) a soli 3 euro e 50, le serre che frequento in Abruzzo vendono piante simili a prezzi più importanti. Obiettivamente non è necessario spendere cifre importanti, poiché questa tipologia di pianta cresce velocemente.
Ed ecco perché ogni anno optiamo per le piantine piccole ed in meno di un mese le balconiere sono totalmente in fiore, rigogliose e cresciute a dismisura.
Perciò, occhio al risparmio anche in questi acquisti.
Ma, vediamo nel dettaglio come procedere una volta che portiamo a casa le piantine.
Le petunie: come si distinguono? Esistono piante annuali o perenni, dal portamento eretto o ricadenti. Varie tipologie sono ibride e la più diffusa in Italia è senza ombra di dubbio la petunia surfinia ricadente.
Scopriamo come coltivare le petunie.
Possiamo seminarle? No, i semi vengono coltivati in vetro e comunque su numerose specie di ibridi questi non sono riproducibili tramite semi. Perciò, se anche la surfinia dell’anno passato ha prodotto i semi, questi sono sicuramente sterili. Si riproduce tramite talee.
Quando acquistarle? Sicuramente tra marzo e aprile, quando ancora sono piccine e i prezzi sono contenuti.
Che tipologia di terriccio occorre? Un terriccio universale, a base di torba, a cui aggiungere palline di argilla espansa sul fondo e corteccia sulla superficie. Entrambe hanno un ruolo fondamentale e non esclusivamente decorativo: l’una drena e l’altra assorbe e rilascia l’acqua in base alle necessità.
Che tipologia di vaso utilizzare? Sicuramente un vaso o una fioriera con riserva d’acqua perché la surfinia è una pianta che necessita di essere innaffiata regolarmente e soffre di colpi di calore. Di converso l’acqua in eccesso tende a far marcire le radici e la pianta inizia ad ingiallirsi.
Dove posizionarla? In un punto soleggiato o semi soleggiato, ma non eccessivamente caldo.
Devo rinvasarla? Senza ombra di dubbio. Le serre posizionano le piantine in vasi piccoli con radici pressate e costrette. Rinvasare in una fioriera ampia permette alla pianta di crescere e la surfinia ricadente o no tende a svilupparsi tantissimo.
Come innaffiare? Direttamente nel terriccio e non sulle foglie, anche per evitare la proliferazione del ragnetto rosso che, anche se invisibile, è capace di distruggere la pianta. In questo caso realizzare un acaricida casalingo (ad esempio con sapone di marsiglia) ed intervenire immediatamente.
Devo concimarle? Sì, possibilmente una volta alla settimana, evitando di farlo quando c’è particolarmente caldo. La surfinia è una pianta prolifica e come tale necessita di un aiuto affinché possa continuare a vivere rigogliosa. Possiamo utilizzare il classico concime liquido da diluire in acqua e che troviamo anche nei discount.
Sono piante annuali? Temono il freddo, pertanto quando il fusto diventa legnoso e la produzione dei fiori è ormai limitata significa che la pianta ha quasi esaurito la sua vita. Allora possiamo tagliare le talee e metterle in posa per l’inverno riparate da gelate, vento e piogge eccessive. Possiamo realizzare le talee anche per riprodurre le piante durante la stagione estiva. E’ sufficiente tenerle umide.