Il cavolfiore sott’olio è una vera prelibatezza. Ma d’altronde, il cavolfiore o lo ami o lo odi. E Voi lo amate o lo odiate?!?
Quando eravamo piccine e mamma acquistava i vasi famiglia di giardiniera da dedicare all’insalata di riso, la lotta alla ricerca del cavolfiore vedeva sempre e solo una vincitrice: mia sorella!!! Zia Lolly era una divoratrice accanita prima di cavolfiore sotto aceto e terminato questo, di carote e cetriolini.
Io sono una gran consumatrice di cavolfiori.
La versione prediletta nelle fredde cene invernali, in compagnia del lesso o anche come contorno ad una mozzarella o misto di salumi e formaggi, è senza ombra di dubbio il cavolfiore sott’olio.
Ne acquisto kg e kg, ne sbollento in aceto i 3/4 e li invaso in vista dei lunghi mesi freddi… questa è l’intenzione, in realtà ogni 2 mesi riprendo la produzione, causa esaurimento scorte!!!
Realizzarli è veramente semplice ed economico. La produzione casalinga è sicuramente un’alternativa salvadanaio all’acquisto, quando si è consumatori seriali di questo tipo di prodotti. Il risparmio è sotto tutti i fronti: 1) un buon prodotto di qualità ha un costo di circa 6/7 € a barattolo, mentre dal contadino possiamo comprare verdura di qualità a 1 € al kg; 2) siamo consapevoli di ciò che portiamo a tavola; 3) possono essere un’ idea regalo non impegnativa per Natale.
Ingredienti:
- 1 cavolfiore di medie dimensioni
- 700 ml di aceto
- 300 ml di acqua
- sale q.b.
- spezie a piacere
- olio evo
Pulire il cavolfiore, riducendolo in rosette singole o mazzetti da 2/3. Lavarlo sotto acqua corrente. Prendere un pentolone alto, riporre il cavolfiore all’interno e coprire con una soluzione di aceto bianco ed acqua in rapporto 3 a 1. Riporre all’interno una carota e portare ad ebollizione. Mantenere in ebollizione per 5 minuti. Testare la croccantezza della verdura e se di gradimento, spegnere il fornello.Scolare e riporre ad asciugare al sole per una giornata. Conservare in barattoli di vetro precedentemente sterilizzati, alternando le spezie. Coprire di olio. Lasciar risposare fino all’indomani, affinché l’olio di distribuisca su tutto il vaso. Chiudere e conservare in luogo fresco e buio. Consumare dopo una settimana circa.
I miei consigli:
- seguite le linee guida del Ministero della Salute per la corretta conservazione alimentare, al fine di scongiurare il pericolo botulino e simili.
- se riuscite ad acquistare delle carote dolci e saporite, sbollentatele assieme al cavolfiore, per fare un sottolio misto saporitissimo;
- se gradite sostituite una parte di aceto con una parte di vino bianco;
- quando riponete nel barattolo, incastrare le rosette e pressare bene, per evitare uno spreco eccessivo di olio;
- usare un olio evo di qualità, altrimenti il sapore delle verdure ne potrebbe risentire;
- quando versate l’olio all’interno del barattolo, con un coltello a punta lunga create dei piccoli canali di scolo per far raggiungere l’olio anche laddove le verdure risultano particolarmente pressate.
- Usate vasetti e capsule nuove e perfettamente sterilizzati.
- personalmente non sterilizzo il prodotto pronto, ma farlo rende più tranquilli. Sono dell’opinione che è bene non conservare questi vasi per troppi mesi. Possiamo riprodurli in qualsiasi momento durante tutto l’inverno.
- quasi a fine stagione, realizza una scorta di cavolfiore sott’olio per le serate estive.
… e i restanti cavolfiori come li cucino?!?!
- ricetta dello sformato di cavolfiore;
- frittelline di cavolfiore;
- Soffocati, con olive verdi e nere e due cucchiai di passata.
Ti piace la verza, ma ti stanca? Leggi la ricetta della verza sottolio.
Inoltre se anche tu odi l’odore del cavolfiore, ecco tutti i rimedi per eliminare il cattivo odore.
Che mi dite?!? Vi ho fatto venire voglia di cavolfiore o continuate a storcere il naso?!?