Che voi le chiamiate le “ventose” (di Zia Peppicca), coppettazione o cupping therapy, una cosa è certa: come questa pratica sia arrivata dall’antica medicina della Cina alla vecchina di Cabras, è un mistero che ancora non riesco a svelare! Una cosa è certa però: le ventose sono “una mano santa” contro i dolori alla schiena e alla spalla! Un pochino come il cuscino di sale.
Come detto: la cupping therapy non è l’ultimo ritrovato di chissà quale medicina alternativa del nuovo millennio. La coppettazione, da tempo immemore, non è altro che un rimedio della medicina cinese utilizzato per curare dolori osteo-articolari. E sì, alle Olimpiadi svariati atleti hanno utilizzato questa pratica per lenire i loro dolori.
Loro sono Nonno Jolly e Nonna Antonietta. Loro sono i miei Nonni, depositari di saggezza popolare che curava in maniera efficace dolori con i rimedi che la natura di allora concedeva. Ed è da loro che ho ereditato il cuscino di sale e la cupping therapy o semplicemente le “ventose” come le chiamava Zia Peppicca (la sorella di Nonna Antonietta).
Quello delle ventose è un rimedio naturale che se fatto con accortezza è indubbiamente più sano ed economico di una confezione di cerotti contro il dolore o di punture di antinfiammatorio, sempre che si creda a questo tipo di medicina!
Ma com’è arrivata a me questa pratica antica? Quella delle ventose è in realtà una vecchia storia parte da una vecchina a cui ero tanto affezionata. Di nero vestita, indossava una o più gonnellone ed un grande grembiule che arrivano fino alle caviglie e le indossava per ben 4 stagioni all’anno, anche nelle calde estati di Sardegna. Sul petto aveva un fazzoletto bianco, appuntato con degli spilli da balia. Sul capo indossava un fazzoletto nero che allacciava a fiocco sotto il mento e che celava una crocchietta argentata, proprio come quella della Sorella Antonietta.
Zia Peppica era una fonte di sapere. Molto sapere. E molto di più di Nonna Antonietta. Anzi, rispetto a Lei era l’animo più rivoluzionario, quello frizzante e creativo. Ed è da Lei, la mia Mamma e oggi io, abbiamo ereditato la tecnica delle ventose, terapia che cura, in maniera naturale: il mal di schiena, i reumatismi e la sciatica.
Come, dalla Cina, questa medicina alternativa sia arrivata fino a Lei non è dato sapersi, una cosa è certa, però, come detto: le ventose di Zia Peppica sono “una mano santa” che cura il dolore alla radice.
Cosa occorre per fare le ventose
secondo la tecnica usata da Zia Peppicca, questo sistema ruota attorno a 3 elementi:
- uno stoppino realizzato con un ritaglio di tessuto di cotone bianco, non consumato, ed una moneta del tipo delle vecchie 100 lire. La moneta deve essere rinchiusa all’interno del quadrato di stoffa a mo di “boero”. Lo stoppino deve essere unto in abbondante olio extravergine di oliva.
- un bicchiere o una coppetta di vetro,
- una candela.
Ma fanno le ventose?
- Lo stoppino deve essere acceso nella candela,
- deve essere posizionato sulla parte dolente (la moneta rivestita di tessuto deve essere posata sulla pelle) e coperto con il bicchiere.
- Si attende qualche secondo che si realizzi il fenomeno stranissimo del rialzamento della pelle all’interno del bicchiere stesso.
- Una volta spento lo stoppino (a causa della mancanza di ossigeno) si attende qualche secondo e successivamente si rimuove il bicchiere, con un effetto identico a quello dello stura lavandino di plastica “tradizionale”.
Attenzione: il bicchiere deve aderire perfettamente sulla pelle, in modo da creare un effetto vuoto ed il successivo rigonfiamento. Ecco perché in punti come la scapola, ad esempio, la ventosa difficilmente aderisce.
Quali sono i benefici delle ventose? L’effetto di queste terapie è il venir meno del dolore, in quanto la pressione sanguigna viene ripristinata a beneficio di tutto il sistema circolatorio. Potrebbero essere necessarie più sedute.
Questa pratica è riconosciuta in medicina? Frugando in quella grossa giungla che è il web, ho scovato più di qualche traccia di questa medicina naturale. Pare venga utilizzata dai cinesi sotto il nome di ” cupping therapy” o coppettazione e si sta diffondendo tra gli atleti professionisti poiché rappresenta un modo per curare i dolori senza assunzione di farmaci.
Ho scoperto che le ventose hanno effetti benefici anche contro i sintomi dell’asma e persino nella cura della depressione.
Esistono controindicazioni? Esistono anche delle controindicazioni e rischi (ex. scottature), perciò se siete interessati a questo tipo di medicina, rivolgetevi ai centri specializzati.
Che dite? Queste ventose le provereste? Io ne sono una fautrice e le pratico anche su mio marito!
ATTENZIONE: QUESTA PRATICA E’ SEMPLICE, MA SE MESSA IN ATTO IN MANIERA SCORRETTA PUO’ PROVOCARE DANNI ALLA CUTE, PERTANTO SE NE CONSIGLIA L’USO SOLO SE ESPERTI, CON LE DOVUTE PRECAUZIONI. IN ALTERNATIVA, SONO PRESENTI CENTRI SPECIALIZZATI CHE LA SVOLGONO IN SICUREZZA. L’EFFETTO BENEFICO NON E’ RICONDUCIBILE A STUDI MEDICI SPECIFICI.