Una mamma, un bimbo T1 ed il suo barboncino, tra storie di vita, di creatività e pillole di diritto
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Il Cuscino di Sale Contro i Dolori

Tra i rimedi che ho ereditato indirettamente da mia nonna, c’è sicuramente il cuscino di sale. Prima dell’avvento dei cerotti riscaldanti rappresentava il sistema attraverso cui venivano alleviati i dolori da cervicale o il mal di schiena.

Da chi arriva il rimedio del cuscino di sale caldo?
Dovete sapere che la Famiglia della mia Mamma è prolifica di rimedi naturali.
Sarà che nel mondo contadino di una volta, ma anche di oggi, fatica e sforzi se ne accumulano talmente tanti, da non potersi permettere il lusso di trascorrere il tempo a casa. Ecco perché il sale caldo era ed è un toccasana per i dolori osteoarticolari che non poteva mai mancare nelle case dei contadini di Sardegna .
Ma il cuscino di sale non è l’unico rimedio che arriva dall’esperienza e dalle tradizioni dei miei nonni.

Quali le funzioni benefiche del sale? Il sale è un elemento prezioso non solo in cucina o come rimedio per eliminare la muffa dai muri di casa.
E’ un alleato anche nella cura della persona ed il suo uso merita di essere rispolverato, poiché contribuisce in maniera naturale ed economica a combattere reumatismi e cervicale. Il sale caldo assorbe l’umidità e emette una temperatura costante e secca che ha un effetto benefico sulla parte malata.

Questo rimedio è consigliato anche sui bambini.

Come si realizza il cuscino di sale? Occorrente:

  • una vecchia federa o una sacca di stoffa o una calza di spugna che si modella perfettamente sul collo;
  • 1 kg 1/2 di sale grosso

Procedura: 

    • riporre il sale in una padella antiaderente e farlo riscaldare fino a quando inizia a scoppiettare. 
    • Oppure, riporre il sale all’interno di una teglia rivestita di carta forno.  Infornare a 180°, per circa 8/10 minuti nel fornetto piccolo e più tempo in quello ventilato e comunque fino a che il sale non si riscalda bene. 
    • Si può girare il sale caldo con un mestolo.
    • Inserire il sale nella sacca.
    • Chiudere e posizionare nella parte dolente.

Attenzione: massima cura nel verificarne la temperatura che non deve essere eccessivamente caldo, altrimenti rischia danneggiare la pelle.

Il sale può essere riutilizzato fino a circa 4/5 volte, dopodiché le proprietà benefiche vengono meno.Un ottima alternativa al sale comune è quello dell’Hymalaya.

Vi ho già parlato di Zia Peppicca e delle sue ventose ora in auge con il termine Cupping Therapy, un rimedio che risale all’antica medicina cinese, oggi riscoperto e praticato in centri specializzati. Pensate che i campioni delle ultime Olimpiadi le hanno praticate per lenire i dolori.

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