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bianchini sardi

Ricetta dei bianchini sardi

Sei alla ricerca della ricetta dei bianchini sardi? No, non sono delle semplici meringhe. Con il loro ciuffo bianco ornato di codette colorate, questo dolce tipico della tradizione sarda è un vero e proprio esempio di arte culinaria, la cui ricetta consta di pochissimi ingredienti. La loro caratteristica principale è la presenza delle scaglie di mandorle e quel sapore di limone che si diffonde nel palato al primo morso.

Preparare la ricetta dei bianchini sardi può sembrare complesso, ma in realtà è facilissimo se si seguono determinati accorgimenti che vanno dal montare l’albume, all’aggiunta del sale (no, il pizzico di sale non si aggiunge), fino alla cottura in forno.

Le dimensioni dei bianchini? Sono a piacere. In genere, secondo la tradizione, un bianchino è grande quanto il palmo di una mano. Io, invece, preferisco un dolce più piccolo poiché potrebbe stancare meno chi lo gusta.

Consigli per una riuscita ottimale:

  1. è possibile usare zucchero a velo o zucchero semolato, il primo viene integrato meglio, ma tradizione vuole che si usi il secondo.
  2. Le uova: non devono essere fredde di frigorifero. Vanno bene a temperatura ambiente e non è nemmeno necessario che siano freschissime. Possiamo usare anche quelle confezionate.
  3. Poi, la ciotola deve essere perfettamente pulita, idem le fruste.
  4. Posso usare la planetaria, il Bimby o simili? Prova! Personalmente preferisco il classico frullino della nonna, quello elettrico. Inizio con una velocità media e quando il composto inizia a diventare biancasto, aumento fino ad arrivare alla massima velocità. Il composto deve essere montato seguendo sempre lo stesso senso.
  5. Inoltre, quanto tempo devo lavorare il composto? Circa 15/20 minuti. Per capire se è pronto, è sufficiente fare la prova del ciuffo: prendetene una parte con la frusta e se si forma un ciuffo con la punta verso il basso, potete fermarvi. Infine, direi che l’albume è ben montato quando ha un colore lucido.
  6. Carta forno: preferisco questa alla classica leccarda poiché il calore si diffonde meglio anche alla base. Inoltre, qualcuno unge la carta di strutto. Personalmente non lo faccio. Se il dolce è cotto bene, si stacca perfettamente senza residui.
  7. Il forno: deve essere ventilato, ma basso. 100° per un’ora oppure qualcuno consiglia 140° per circa 30 minuti, con l’antina semiaperta con un cucchiaio di legno.
  8. Infine, i bianchini non devono cambiare colore. Devono rimanere di quel bianco che è la sua caratteristica preponderante.

Ingredienti per circa 10/12 bianchini:

  • 200 di zucchero a velo o semolato
  • 100 g di albumi
  • una decina di mandorle sminuzzate finemente
  • 1 limone bio o comunque non trattato
  • codette

Procedura:

1. Accendere il forno a 140°, per poi portarlo a 100° prima di infornare i bianchini.
2. Riponiamo gli albumi in una ciotola alta e usiamo il classico frullino aumentando gradatamente la velocità una volta che il composto inizia a diventare bianco.
3. Quando l’albume inizia a montarsi in maniera ferma aggiungiamo la metà dello zucchero, senza mai fermarci e continuando a seguire lo stesso senso.
4. Dopo circa 10/15 minuti, aggiungiamo il restante zucchero e continuiamo a montare.
5. Quando il composto risulterà fermo e lucido, allora sarà possibile aggiungere la scorza di un limone grattugiata e le mandorle sminuzzate.
6. Trasferire il composto in una sacca da pasticcere a beccuccio largo e creare dei bianchini delle dimensioni desiderate in alternativa alla sacca da pasticcere, possiamo usare il classico cucchiaino, così come si faceva un tempo.
7. Infornare i bianchini a 100°, forno ventilato, per circa un’ora (creare uno sbuffo incastrando un cucchiaio di legno sull’antina del forno solo per i primi 40 minuti).
8. Infine, quando i bianchini saranno leggeri e si staccheranno dalla carta forno senza residui, si potrà spegnere il forno.

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