Una mamma, un bimbo T1 ed il suo barboncino, tra storie di vita, di creatività e pillole di diritto

Oasi di Seu – Penisola del Sinis – Cabras

L’Oasi Naturalistica di Seu, ex Oasi WWF, è situata nel territorio di Cabras, nella costa del Sinis. Si raggiunge seguendo un sentiero di trekking tra la macchia mediterranea, dove non è raro imbattersi in tartarughe terrestri. Puoi percorrere il percorso a piedi o in bicicletta e puoi portare anche i cani. Non dimenticare lo spray antizanzare.

L’Oasi di Seu possiamo definirla, senza ombra di dubbio, una delle aree più incontaminate e selvagge della costa ovest di Sardegna. Tra elicriso, rosmarino e tartarughe selvatiche che spesso si incrociano lungo il tragitto, quest’area è ricca di fascino e relax.

Una volta raggiunta la destinazione, all’altezza della Torre di Seu, a picco sul mare, è possibile godere della vista dell’intero golfo, fino al Faro di Capo San Marco. Costeggiando i roccioni, si raggiunge il vecchio relitto arenato da decenni in spiaggia e un 100naio di metri dopo è presente un’area in cui le rocce sono assenti, il mare è cristallino e la sabbia è di granelli di quarzo colorato.

Come raggiungere l’Oasi di Seu? Siamo nel territorio del comune di Cabras (Oristano) ovvero in centro Sardegna. L’Oasi è a 15 minuti di auto dal paese (10 km circa) + 20 di percorso a piedi. La strada per raggiungere l’Oasi è la SP 6 che conduce a San Giovanni di Sinis che deve essere percorsa solo parzialmente, ovvero fino al bivio che conduce a Mai Moni oppure per Funtana Meiga. Seguendo la strada che conduce a Mai Moni, sarà sufficiente svoltare nella prima stradina a sinistra per raggiungere un’area non asfaltata dove parcheggiare. Da quel punto inizia il percorso lungo una stradina stretta immersa nella macchia mediterranea.

Di che tipologia di percorso si tratta? Si tratta di un sentiero su terra, facile da percorrere anche per i piccoli.

Posso portare il passeggino? Se è adatto ad aree leggermente sconnesse sicuramente.

Il percorso è adatto ai portatori di handicap? Sì. Come da indicazioni, anche se non tutti sono facilmente percorribili.

Posso portare il cane? Non sono presenti divieti. Essendo una zona frequentata da adulti e bambini, il consiglio è di portare i cani al guinzaglio. Inoltre, aggiungo che non è raro imbattersi in animali selvatici come le tartarughe che necessitano di essere tutelate nel loro habitat naturale.

Perché andare all’Oasi di Seu? Per l’importanza faunistica del sito, percHè si tratta di un percorso immerso nella macchia mediterranea dove osservare e godere dei profumi di innumerevoli specie di piante. Perché in autunno, inverno e primavera rappresenta un percorso interessante per trascorrere un pomeriggio immersi nella natura. Nei mesi caldi, soprattutto ad agosto, le spiagge dell’Oasi sono spesso vuote, pertanto un percorso di 20 minuti gratifica con un’oasi di relax dove godermi il mare incontaminato di Sardegna.

Quale percorso seguire? A sinistra, dopo il bosco di pini, potete raggiungere la Torre e costeggiando il mare si raggiungono il relitto e la successiva spiaggia adatta anche ai bimbi. A destra, il sentiero è più stretto e meno battuto e conduce direttamente alla spiaggia da cui si intravede Mai Moi.

Sono presenti dei servizi? Nessun servizio. L’area della Torre è disabitata, non è presente vigilanza. Ci sono delle telecamere. Cosa portare? Sicuramente un spray per le zanzare fameliche in ogni periodo dell’anno. Potete indossare un paio di scarpe da tennis o un sandaletto comodo.

Il percorso per l’Oasi:

La Torre di Seu, il relitto e la spiaggia:

Sabbia Spiaggia Oasi di Seu
Pini secolari

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