E’ una professionista di successo anche Lei, ma anziché scorrazzare in Manolo, svirgola freneticamente tra lavoro, famiglia e impegni vari con le sue All Star.
Leggere il Suo blog equivale ad imparare nuove idee per la casa, le criticità in famiglia, la cucina e per riciclare, il tutto chiacchierando con simpatia e creatività!
Come siamo partiti da Carrie Bradshaw ed arrivati ad un Blog fresco e divertente dove spezzare monotonia del solito trantran e trovare un angolo per un aperitivo glamour virtuale con le Amiche? Raccontaci la Tua storia.
- Ci ho messo parecchio tempo a trovare il nome giusto per il mio blog. E un giorno ho avuto l’illuminazione! Carrie Bradshaw rappresenta la mia città del cuore – New York – e nello stesso tempo la mia voglia di scrivere.
Riassume il mio sogno della Grande Mela e alcune mie riflessioni sulla vita. Inoltre devi sapere che per qualche mese ho vissuto in un appartamento a Roma con altre quattro ragazze. Ogni volta che c’era Sex and the City lo guardavamo tutte insieme, affibbiandoci i nomi delle amiche protagoniste della serie. E ho un altro motivo, ancora più buffo.
In Texas ho lavorato per un po’ nelle ricerche di mercato. E mi è capitato di dover testare il profumo di Sarah Jessica Parker!
Insomma, mi è sembrato il titolo perfetto! E lo spiego anche nel blog in 5 motivi per chiamarmi Sognavo Carrie Bradshaw.
- Successo? Questa cosa mi fa un po’ sorridere, perché io non mi sento una persona di successo. Tra l’altro ho sbagliato molte cose nella vita, ma io sono una di quelle grame persone che amano dire “Meglio un rimorso che un rimpianto”.
- Io sognavo da sempre gli Stati Uniti e per qualche motivo il mio destino era il Texas. Ho seguito in Texas un ex storico e ci ho vissuto per un paio d’anni. Ho studiato Interior Design al college, ho seguito qualche corso qua e là nella mia eterna velleità di fare TUTTO. Ho anche insegnato alla TCU (Texan Christian University)! Insegnavo italiano ai professionisti americani e ogni tanto mi chiedevo se ne ero davvero in grado. Erano medici, manager, ingegneri. E poi insegnavo inglese agli italiani. Ci sono alcuni di questi episodi nel mio blog, mi divertivo un mondo!
Il Texas non è meta usuale dei viaggi negli Stati Uniti, ma è uno stato meraviglioso. Caldo, asciutto, pieno di contrasti e con parchi meravigliosi da visitare. La gente del Sud è ospitale come ti aspetti dai film americani, e i muratori lavorano con 40 gradi in jeans, camicia a quadri e cappello da cowboy.
L’accento strascicato è musica country che ti scorre nelle vene.
Ho scritto molto del Texas, ma nel mio blog ce n’è poco. Sono ricordi che assomigliano a sogni, ho un po’ paura a sfiorarli.
Poi, finalmente è arrivato il viaggio a NYC con bimbi al seguito… e dimmi: ci sei stata in quell’appartamento del Village?!? Foto sì o foto no sulla famosa scalinata dove Carry si è seduta tante volte in attesa di Mr. Big o delle Amiche?
- New York era da sempre il mio sogno americano.
Il mio primo stipendio, vent’anni fa, era stato destinato alla Grande Mela. L’avevo amata immensamente, ma era durata troppo poco.
Vent’anni dopo ci sono tornata con i miei Omini. È stata anche meglio, Francesca! Temevo fossero troppo piccoli e li abbiamo fatti camminare parecchio.
Ma la simpatia travolgente degli americani, i negozi esagerati di giocattoli, e i playground pieni di giochi e spruzzi d’acqua li hanno conquistati!
Sì, ho la foto su quelle scale!
Ho tormentato tutti finché mio fratello mi ha fatto un servizio fotografico su quelle scale magiche.
In realtà non sono certa fossero proprio quelle di Carrie, perché di solito ci mettono una catena per evitare che i turisti stiano lì appollaiati.
Quel giorno la catena non c’era. Quindi o ho sbagliato scale, o quel giorno non c’era la catena, boh.
- L’appartamento di Carrie si raggiunge a piedi o in metropolitana, alla fermata della 14a Strada, ma non è visitabile. È stato venduto anni fa a una cifra folle, grazie alla fama raggiunta con SATC.
Il sogno a stelle e strisce: come si organizza un viaggio in America? Da dove cominciare?
- L’America è un grande e meraviglioso paese, a misura di famiglia e di bambini. Ma le prime volte io consiglio di rivolgersi a un’agenzia di fiducia, perché ci sono troppe cose da vedere e bisogna studiare un itinerario sensato. Da dove cominciare? Dove ti portano i tuoi sogni di bambino.
New York City con i bambini: si può fare? Cosa prendere in considerazione? Cosa evitare?
- New York con i bambini sarebbe stata la vacanza più bella della mia vita, se ci fosse stato anche il papà dei miei bimbi, che purtroppo non è potuto venire per motivi di lavoro. New York è PERFETTA PER I BAMBINI e li incanterete. Per me c’è solo un accorgimento da tenere presente. I piccoli non possono camminare come dei matti tutto il giorno, e con i miei abbiamo già esagerato, in verità. Io consiglio di visitare tutto quello che potete la mattina. Poi nel pomeriggio bisogna rallentare, credo. Portare i bimbi nella miriade di parchi giochi spettacolari che costellano Manhattan, o visitare mollemente il piccolo Zoo di Central Park. E mangiare un hot dog nel parco o un gelato. E poi sdraiarsi lì con un plaid e inseguire gli scoiattoli.
- Secondo me almeno sei mesi prima, ma solo per spendere un po’ meno di biglietto aereo. Il posto c’è sempre, ma i prezzi lievitano.
- La prima volta direi hotel. Se non conoscete ancora bene il posto, un hotel è più sicuro, perché ci sono delle persone di riferimento che potranno aiutarvi per qualunque cosa. In seguito forse mi piacerebbe prendere un appartamento, perché alla fine identifichi la zona che ti piace, e magari vuoi vivere un po’ da americano. Dipende anche da quanto tempo dura la vacanza. Per una vacanza breve meglio un hotel.
- Tutto è relativo, mi sa. Il periodo più economico per andarci di solito è marzo. I prezzi dei voli sono più bassi, ma il tempo è molto incerto. La prima volta ci sono stata a marzo e in una sola settimana ho visto pioggia, neve, sole, vento, nebbia.Per quanto riguarda la sistemazione, bisogna seguire i prezzi su un buon motore di ricerca tipo Expedia eccetera e imbroccare una buona offerta.Per il cibo, trovi tutti i prezzi possibili. Il fatto è che devi conoscere il posto o leggere e informarti molto prima di partire.Ci sono dei fantastici gruppi Facebook cui accedere per avere le migliori informazioni, direttamente dai veri innamorati della grande Mela. Vi consiglio il gruppo We love New York
- Sul mio blog ogni volta che ho tempo scrivo di America, ma il tempo è davvero poco perché io ho un altro lavoro, non sono solo una blogger. Sono una redattrice di libri per le scuole primarie. Ma ho trovato il tempo di scrivere un articolo a cui tengo molto su cosa fare a New York con i bambini!
- Potete leggermi sul mio blog, che curo da un anno, ogni volta che posso. Con molto amore. https://sognavocarriebradshaw.com/
Grazie Francesca per questa bellissima intervista!
Grazie a Te Silvia per la disponibilità!