Una mamma, un bimbo T1 ed il suo barboncino, tra storie di vita, di creatività e pillole di diritto

MissBiker il network delle motocicliste

Quello di “MissBiker” è un network 100% femminile, dedicato appunto al mondo delle moto. Anzi, precisiamo: Miss Biker è la community di motocicliste più importante d’Italia che ha ricevuto ambitissimi riconoscimenti. Ed è in compagnia di Lisa Cavalli, founder del blog, che facciano questo viaggio immaginario. Un viaggio certo non privo di difficoltà e stereotipi. Perché sì! La moto è passione pura e non è solo cosa da uomini, anche se i preconcetti sulle donne abbondano. Sono tanti. Troppi. E molti sono totalmente infondati.

Così mentre riflettevo sull’intervista a Lisa, osservavo la grande quercia sotto casa. La osservavo dal basso. Spoglia. Tra decine di intrecci. Ecco, ho pensato: noi donne siamo come quella grossa quercia. Non abbiamo limiti, se non quelli che ci poniamo noi stesse! Siamo mamme, econome, psicologhe, aggiustatutto, problem solver, tassiste e tanto di più. Siamo forza e passione pura, senza limiti di possibilità. E se quelle barriere qualcuno le ha alzate, spetta a noi abbatterle. Ecco, la lezione di Lisa e del suo MissBiker.

Grazie Lisa!

“Donne e motori, gioie e dolori” ovvero il preconcetto per eccellenza. Miss Biker invece trasforma quei motori, che secondo alcuni non sono “cose da donne”, in una vera e propria passione. Dalla passione nasce la community, il sito e persino uno shop. Firmate partnership con leader nel settore moto, venite menzionate dalle principali testate e raggiungete obiettivi importanti. Ma come nasce l’idea di un portale dedicato alle donne bikers? Come nasce il Vostro progetto?

Quando ho fondato la community non avevo idea che sarebbe diventata così numerosa e apprezzata. I feedback delle ragazze sono stati importanti ma soprattutto capirne le esigenze. Avere un blog di riferimento per restare aggiornate sul mondo del motociclismo al femminile con notizie, recensioni, interviste, guide, diari e viaggi è stato un passo dovuto. Siamo il 10% della popolazione motociclistica infondo e vogliamo qualcosa di specifico. In molti siti di motociclismo si parla poco di donne e quando lo si fa l’articolo si perde tra migliaia di post. Noi parliamo di donne che amano la moto, nient’altro.


Domanda forse scontata: come nasce la passione per la moto?

Fin da piccola amavo le moto. Le sentivo passare davanti casa e il rombo mi dava un’emozione che sapeva di libertà. Ho dovuto aspettare i 37 anni per averne una mia ed è stata la mia rivoluzione.



MissBiker è il più grande network italiano dedicato alle donne con la passione per la moto. Un sito (e non solo!) di centaure, scritto e pensato da chi la passione pura per la moto la vive quotidianamente. Quali sono i contenuti trattati? Perché seguirvi e leggervi?

Il blog MissBiker.com offre tanti contenuti fruibili gratuitamente. Ogni giorno esce qualche articolo sul nostro mondo, diamo notizie e consigliamo itinerari e viaggi. Le motocicliste e le curiose possono trovare eventi ma anche un’intera sezione con tutorial e guide, consigli degli esperti del settore, interviste con pilote e campionesse e le nostre recensioni di abbigliamento, calzature, moto, accessori, tutti testati da donne per donne.


Parliamo di corsi: MissBiker è anche formazione. Cosa insegnate? 

MissBiker è un portale di comunicazione perciò non insegnamo nulla direttamente. Ci appoggiamo a scuole che, con tariffe agevolate, tengono corsi su strada, fuoristrada, pista ecc.



Snoccioliamo qualche numero. Il team di MissBiker è composto da? Quante partecipazioni ad ogni evento? Quanti lettori?

Il team di MissBiker è formato da 6 ragazze tenaci e con tanta passione, senza il gioco di squadra non potrebbe andare avanti questa realtà. Poi ci sono le ragazze dei team regionali che organizzano giri ed eventi localmente. Agli eventi più grandi arrivano circa 200 ragazze.Nel blog abbiamo circa 10mila visitatori unici mensili mentre la nostra pagina Facebook supera mensilmente le 200 mila visualizzazioni.


Parliamo della Vostra community. Insomma, siete una tra le 10 più influenti di Facebook! Qual è il plus valore della Vostra community?

Abbiamo creato una community con delle regole e una forte moderazione. Selezioniamo i post più interessanti e coinvolgenti, abbiamo un codice etico e cerchiamo di pubblicare argomenti di interesse. Ogni settimana abbiamo una diretta con ospiti speciali che possono interagire con le ragazze. Insomma, cerchiamo di dare un’alternativa piacevole e tante opportunità.


Cos’è il Fim Women Award?

La FIM è la Federazione Internazionale Motociclistica e da qualche anno è nata la sezione femminile. Il Fim Women Award è il premio che annualmente questa Federazione dà alle realtà mondiali che si sono distinte per l’impegno e la promozione del motociclismo femminile. È un po’ come l’Oscar per il cinema. E sono molto orgogliosa che MissBiker lo abbia vinto nel 2019.

Qual è la rilevanza di MissBiker nel contesto della comunità bikers italiana ed internazionale?

MissBiker ha cambiato un po’ le regole del gioco creando un legame forte di identità nelle motocicliste e facendo capire di più alle aziende l’importanza di questo segmento in crescita. Collaborando con molte realtà possiamo aiutare nello sviluppo di abbigliamento e accessori più adatti alle nostre esigenze, possiamo contribuire all’educazione stradale, all’equality e all’empowerment femminile. Dal punto di vista internazionale il nostro progetto è piaciuto molto anche alle istituzioni olandesi tanto da creare MissBiker Nederland, un network con gli stessi valori e la stessa mission di quello italiano. Al momento abbiamo ambassador anche in Giappone e spero di ampliare il network anche in estremo oriente.


Chiudiamo questa intervista con alcune considerazioni. Partiamo dall’affermazione di Bernie Ecclestone, non uno qualunque. A quel “Le donne nel motorsport? Non dovrebbero essere prese troppo sul serio” come rispondete? Insomma, quel gretto preconcetto che “non è cosa da donne” torna sempre alla ribalta e qualche volta vince sulla passione, come nel caso di Sharni Pindolf, la pilota ritiratasi proprio perché stanca di una politica non meritocratica. Non vi chiedo formule magiche, ma secondo voi: qual è il motore che spinge ad affrontare e debellare mentalità come queste? Insomma, qual è lo spirito giusto?

Molto parte da noi donne e dal credere che possiamo riuscire a fare tutto ciò che amiamo. Mi viene in mente la nazionale di calcio femminile degli ultimi anni e dei risultati che ha portato. Abbiamo bisogno di role model che possano segnare la strada come Ana Carrasco e Laia Sanz. Atlete che sono ai vertici e che ci fanno capire che non dobbiamo arrenderci. Di certo la strada è ancora lunga ma sono convinta che se siamo unite possiamo superare ogni ostacolo, possiamo supportarci. E a chi ci dice che la moto non è da donna consiglio di sorridere, abbassare la visiera, salire in sella e pensare solo a divertirsi!


Come, dove leggervi, trovarvi, contattarvi? Potete scoprire di più su MissBiker spulciando nel blog www.missbiker.com.Su Facebook e Instagram potete seguire la nostra pagina MissBiker Official e, se siete donne, entrare nella MissBiker Official Community sempre su Facebook.Per contattarci scrivete a info@missbiker.it
A presto

Lisa Cavalli