Una mamma, un bimbo T1 ed il suo barboncino, tra storie di vita, di creatività e pillole di diritto
spesa intelligente

Come fare una spesa intelligente?

Ma è poi così difficile fare una spesa intelligente? Quella consapevole, attenta alla filiera. Quella che bada alle scadenze e alla qualità, ma spendendo poco o il giusto? Inutile negarlo. Gli scontrini sono sempre più pesanti e le buste della spesa più leggere. E di anno in anno, di crisi di Governo in crisi di Governo, chissà perché ma il carrello pieno diventa sempre più difficile in termini di convenienza. Così, ci chiediamo dove sbagliamo, perché il frigo e la dispensa si svuotano in due giorni e soprattutto come fare una spesa intelligente.

I trucchi per risparmiare sono tanti e non sempre richiedono privazioni. E comunque il principio di base della spesa intelligente è: risparmio sì, ma sempre con un occhio alla qualità di ciò che portiamo a tavola. Quindi risparmio coincide con spesa consapevole che va a braccetto anche con la flessibilità.

Bella la regola della flessibilità, mi rispondete voi Mamme! Vero? Bella se non fosse che le mamme che lavorano full time tra impiego, scuola, sport e casa certo non hanno il tempo di comprare il pane in panificio, il formaggio al caseificio, la pasta all’ipermercato e lo scatolame al discount. Il tempo deve essere ottimizzato e allora è sicuramente più comodo acquistare in un unico supermercato, dove trovare dalla frutta e la verdura, passando per il pesce, le carni, i salumi & co. E così io rispondo: se proprio non potete acquistare a destra e a manca, ma siete alla ricerca di trucchi per una spesa intelligente, perlomeno ricordate queste poche regole dell’acquisto consapevole.

  1. Lista della spesa è l’unico strumento che limita gli acquisti superflui e porta a casa solo ciò che veramente occorre.
  2. Prezzo al Kg/Lt: davanti allo scaffale o al banco ortofrutta, come anche nel banco surgelati o ai freschi, controlla sempre il prezzo al Kg e al Lt soprattutto davanti alle promo che non sempre risultano convenienti rispetto allo stesso prodotto di un competitor.
  3. Controlla le scadenze sempre e comunque, per evitare prodotti di breve durata.
  4. Leggi l’etichetta: controlla la presenza di coloranti, conservanti e sui semilavorati la quantità effettiva di carne e pesce rispetto al prodotto complessivo. Idem per i succhi di frutta che spesso hanno una percentuale bassa di frutta. Evita carne separata meccanicamente. Spendere bene e di qualità è esso stesso risparmio.
  5. Davanti allo scaffale, prendi sempre il prodotto in fondo, rispettando il lavoro di chi rimpiazza la merce (quindi risistema le confezioni in maniera ordinata). In genere, i prodotti verso lo schienale della scaffalatura hanno una scadenza posteriore rispetto alle prime file, inoltre in caso di prodotti freschi ti garantisci quello che ha subito meno gli sbalzi della catena del freddo.
  6. Peso sgocciolato: gira la confezione del tonno o dello sgombro, come anche quella del vasetto dei legumi, etc. Aguzza la vista e leggi con attenzione: vengono specificati due pesi, uno è quello del contenuto complessivo (ex filetto di tonno + olio) e l’altro è il prezzo del prodotto sgocciolato. Su questa tipologia di alimenti, non sempre la verifica del prezzo al kg corrisponde al garantirsi il miglior rapporto qualità prezzo. Alcune marche di tonno hanno una quantità di peso sgocciolato inferiore rispetto ad altre, a parità o quasi di costo al kg.
  7. Osserva lo scaffale dall’alto al basso perché il meno caro sarà sempre nel ripiano più basso, mentre in quello ad altezza mano troverai i prodotti la cui vendita viene “spinta” dal supermercato.
  8. Prevedi una scorta di prodotti in promozione (senza esagerare) a lunga scadenza: legumi, pasta, riso, etc.
  9. Acquista in maniera diligente e dosata dal mercato, alla piccola bottega, passando per il discount ed il supermercato. Risulterà difficile alle mamme lavoratrici full time, ma con una buona organizzazione sarà possibile risparmiare, garantendo così un supporto al più piccolo fino al più grande rivenditore e soprattutto una spesa attenta e controllata.
  10. Sfrutta gli spacci aziendali dell’alimentare, situati nella tua zona o che incontri durante i tuoi viaggi. Acquista dal produttore e aiuta le piccole aziende che realizzano con passione ogni loro prodotto.
  11. Acquista di stagione, evita le primizie. Sfrutta i volantini per programmare la spesa e non dimenticare mai la tessera fedeltà.
  12. Mentre sei in fila, evita di osservare l’area dell’acquisto d’impulso (avancasse), poiché qui saranno posizionati snack, dolciumi e prodotti vari che hanno lo scopo di far lievitare lo scontrino.
  13. Controlla i prodotti con il bollone 50% di sconto sul prezzo di etichetta. Non sempre sono convenienti, tranne quando si tratta di carne fresca deprezzata qualche giorno prima della scadenza impressa. Ricorda: con il congelamento interrompi la scadenza.

Troppo complicato? Forse o forse no. Direi che è solo questione di abitudine.

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