Una mamma, un bimbo T1 ed il suo barboncino, tra storie di vita, di creatività e pillole di diritto

Cascata del Vitello d’Oro (Farindola): sentieri e consigli

La cascata del Vitello d’Oro è una tappa obbligatoria per chi gironzola tra un trekking ed un picnic, alla scoperta delle montagne d’Abruzzo. Siamo nel cuore di Farindola, nella Val d’Angri, in provincia di Pescara. Se alziamo la testa, capiamo subito di essere ai piedi del Gran Sasso, tra case e sentieri per la famiglia, tra contrade e gente d’Abruzzo sorridente.

E qui c’è appunto un angolo nascosto chiamato Cascata del Vitello d’Oro (Contrada Pietralunga – provincia di Pescara). Siamo in un angolo suggestivo che colpisce al cuore e cambia aspetto di stagione in stagione. A giugno la cascata affascina grandi e bambini, così forte e maestosa, con il suo getto d’acqua che compie un salto di ben 28 metri sul fiume Tavo. Siamo nell’Area Faunistica del Camoscio.

Se ti stai chiedendo cosa vedere a Farindola, sappi che di luoghi magici che colpiscono al cuore, qui ne puoi trovare tanti. Tantissimi. Direi che tutti sono accessibili tramite dei sentieri per la famiglia dove anche i bambini con la passione per la camminata possono raggiungere paesaggi che spezzano la monotonia delle calde giornate d’estate.

Dove si trova la Cascata del Vitello d’Oro? Come arrivare? Siamo a 30 minuti circa da Pescara, a Farindola, nel Parco Nazionale del gran Sasso e Monti della Laga. Siamo tra le contrade e per arrivare al sentiero guido tra le case di chi questi luoghi li vive da sempre. Respiriamo i profumi del bosco, circondati dal verde bucolico dell’Abruzzo forte e gentile. Tra gli alberi e le ginestre in fiore si intravede il Gran Sasso maestoso e sublime protettore di questi luoghi.

Come arrivare alle Cascate del Vitello d’Oro? Dipende la dove desideri raggiungere. Ti consiglio visualizzare il luogo su google.mpas e comunque per poter accedere devi raggiungere Farindola. Sulla SP72 trovi le indicazioni per questa destinazione, passando per Contrada Rigo e Contrada Macchie.

Dove si trova il sentiero per le Cascate del Vitello d’Oro? Le Cascate possono essere raggiunte a piedi, attraverso vari sentieri. Da Contrada San Quirico puoi risalire il bosco e arrivare ai piedi della cascata. Il trekking è facilissimo. Oppure puoi raggiungere la cascata in auto, parcheggiando davanti alla sbarra in Contrada Macchie. In quest’ultimo caso il tragitto è di circa 600 m. a piedi, in discesa. Raggiunta una scala stretta in pietra, si accedere ad una balconata fronte cascata.

Come posso vedere la cascata? Hai più prospettive possibili. Puoi arrivare ai piedi, oppure vederla dall’alto o frontale. Sono presenti scalette varie che la percorrono. Massima attenzione nel percorrerle, perché i corrimano ci sono, ma non hanno protezioni resistenti.

Le cascate sono un luogo adatto ai bambini? Sì, ma dipende dai bambini. L’accesso tramite le scale è comunque facile, ma none sente da pericoli. La stessa balconata fronte cascata è da evitare in caso di bambini piccoli particolarmente vivaci perché malgrado le protezioni, può succedere l’imprevedibile.

Posso portare il passeggino? Potresti usarlo lungo la discesa che comunque non è asfaltata, mentre lungo le gradinate rappresenta solo un impedimento.

Quanto tempo dura la visita? Poco. In un’oretta raggiungi la destinazione, godi della visuale della cascata e torni all’auto. Da questo punto, però, partono altri sentieri. Questa poi è una zona ricchissima di attrazioni naturali.

Perché si chiama Cascata del Vitello d’Oro? Per via della leggenda che narra che le donne del luogo, intente a fare il bucato sul fiume Tavo, nel giorno di San Giovanni hanno visto un Vitello d’Oro.

Cosa fare a Farindola? Siamo nell’area faunistica del camoscio. Non avrai certo difficoltà a trovare delle attività a forma di famiglia. Puoi visitare la Chiesa di San Nicola, la Chiesetta di San Cesidio, i ruderi del castello situati nel centro storico. inoltre, puoi raggiungere Rigopiano e da qui arrivare a Fonte Vetica e Campo Imperatore. Puoi arrivare alla Riserva Regionale del Lago di Penne.