Lavare o non lavare i capi nuovi? Questo è il dilemma!
Innanzitutto esistono capi e capi. Direi che alcuni pantaloni, la biancheria, le maglie e comunque tutti i capi a contatto diretto con la pelle in media passano per il lavaggio.
Per tutto il resto, il problema è che qualche volta il lavaggio fa perdere al maglioncino quell’aspetto “nuovo” e caso vuole che se lo stendo in maniera errata, rischio di ritrovarmi con le maniche in stile Carletto Principe dei Mostri o il pantalone fit scuro di papà finisce a strisce, e di conseguenza in coloreria.
Poi, siamo onesti: certi residui non si rimuovono con una passatina in acqua e sapone.
E vi chiederete voi, perché lavare una camicetta super fashion pagata fior di quattrini per le vie principali della city o anche una low cost della solita catena?
Dovrebbero averci pensato loro, se non fosse che vai a vedere quell’etichetta e leggi Made in Tunisia, Made in Bangladesh o Made in China che Ti fa riflettere sulle condizioni di lavoro di quelle fabbriche. Si, è vero che potrebbero averla disinfettata, ma poi viaggia per stive, magazzini, store in store e chi lo sa?
Poi, riflettici: un conto è acquistare un tubino in boutique e un conto è farsi scontrinare uno skinny a 9,90 o 19,90 in una grande catena, nei cui camerini prima di te sono passate minimo altre 10 persone, le cui condizioni igieniche ti sono ignare.
Così, quando torni a casa e sfili davanti allo specchio specchio delle mie brame, mentre ti miri e ammiri orgogliosa dello shopping del weekend, eccolo lui che ti riporta alla realtà e ti osserva a muso storto e allora la sfili e via… in lavanderia o in lavatrice.
E fai bene, sai?!?
Vero è che ogni organismo reagisce a germi e batteri in maniera diversa e che indossiamo da una vita capi nuovi senza lavaggio, senza apparenti problemi, ma è anche possibile che un giorno qualche manifestazione sgradita bussi alla porta e allora son dolori!
Qualche tempo fa sul Wall Street Journal è apparso un articolo che ha fatto il tam tam di testata in testata, da Paese a Paese.
Il prestigioso quotidiano riporta lo studio di un Professore di un’ Università di NYC, il cui staff è stato delegato ad effettuare una ricerca su capi prelevati da catene della grande distribuzione.
Ebbene, siediti! Vuoi saperne i risultati?
I vestiti nuovi sono pericolosi per la salute perché:
- allergie, infezioni e manifestazioni cutanee varie possono essere legate alle sostanze utilizzate per rimuovere le pieghe dai vestiti e all’uso della formaldeide, che agisce sul pericolo muffe;
- ancora peggio, in alcuni capi sono state rilevate cellule provenienti da parti intime e germi provenienti da feci, annidate in punti come le pieghe che vanno a contatto anche con organi delicati del corpo umano.
E’ vero, abbiamo indossato per anni alcuni capi nuovi e mai è successo nulla, però dal canto mio posso dirti che se prima alcuni (giubbini, maglioncini, etc.) destinati al mio bimbo non passavano per la disinfezione, da oggi sarà la parola d’ordine.
E Tu i capi nuovi li lavi sempre o mai?