Una mamma, un bimbo T1 ed il suo barboncino, tra storie di vita, di creatività e pillole di diritto

Storie di Mamma, Bimbi e Pampers

C’era una volta la routine.
C’era una volta un lavoro, il tempo per sé stessi, il tempo per la parrucchiera o vedere un film sul divano. La libertà di prendere ed uscire di casa anche all’ora di pranzo e poi… boom!!!
All’improvviso un test fatto così per caso dice:
“sedetevi, perché devo svelarvi un segreto.”

Ma lo sapete qual è stata la mia prima reazione? Lacrime!
La seconda? Lacrime!
Piangevo a dirotto anche durante le analisi del sangue del giorno dopo.
Ho fatto talmente tanta pena alla Segretaria del Laboratorio che mi ha detto: mi chiami tra due ore e le dirò se diventerà Mamma!

Mamma, sì, Mamma!!! Che parolone!!

Ma poi mi dissi “Io so fare la Mamma?!? Io che mi sento così figlia, che Mamma sarò? Un disastro!!”

Così abbiamo trascorso 9 mesi ad attenderlo, lui dalla vita burrascosa già nel pancione, lui che puntava i piedi proprio dove mi mancava il respiro, lui che dormiva il giorno e scalciava il pancione la notte, lui che il suo nome significa “dono di Dio”.


… me lo ricordo come fosse oggi.
… me lo ricordo e mi vengono i brividi.
… più ci penso e più mi commuovo.

Diventare Mamma a 39 anni, dopo 5 anni di matrimonio, durante i quali un bimbo desiderato non è mai arrivato, stravolge la vita.

Se chiudo gli occhi rivivo quel momento. Sì.. quello in cui me lo hanno messo accanto e l’ho guardato. Ecco in quel momento mi sono sentita per la prima volta una Mamma.

Lui?!? E’ nato con gli occhi aperti e ciucciava il dito! Mica è cambiato il mangione, sapete?!?

A due anni attorciglia gli spaghetti meglio di me, per non parlare delle “birbanterie”. Mi fa venire il fiatone per stargli dietro al parco e mica sono giovane io!! Ho i miei 40 anni! E ne vogliamo parlare del fatto che devo iniziare lo spannolinamento?!?

Ormai quando andiamo da A&S è lui che preleva i Pampers per la notte, dallo scaffale.
Si, la notte abbiamo bisogno del rinforzo sicuro, abbiamo bisogno della qualità certa che garantisca pelle asciutta anche con le super pipì, perciò i nostri Baby Dry 11/25 kg non possono  assolutamente mancare, altrimenti il rischio è di ritrovarlo come il Titanic.

E di pannolini in questa casa ne abbiamo comprati tanti, proprio come tutte le famiglie italiane che vanno in giro con la calcolatrice in mano per verificare il prezzo a pannolino della maxi scorta dei Baby Dry o dei Progressi in promo super offertissima.

Belle le storie di pannolini, sono belle perché i ricordi ci fanno rivivere emozioni, esperienze di ieri e di oggi e se penso a questi 2 anni, tra i compagni fedeli non possono che esserci loro, i Pampers capaci di trattenere “pipì e pupù” come se non ci fosse un domani, con il naso tappato e quell’affermazione che ora scappa a Lui: “puuu che pussa Mamma!!!”

E a proposito di pannolini, la prima volta di Papà con il cambio secondo Voi com’è andata?!?
Me la ricordo ancora, perché a distanza di 2 anni, chiede comunque se il papero o la pecorella vanno davanti o dietro!!

http://www.youtube.com/watch?v=7xll7HIjg0U

Buona Festa della Mamma!

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