Una mamma, un bimbo T1 ed il suo barboncino, tra storie di vita, di creatività e pillole di diritto

Come si realizza la base di una ghirlanda decorativa

Come si realizza la base di una ghirlanda natalizia o ghirlanda fuori porta per tutto l’anno?

Ghirlanda di edera
Scatti a passeggio per Berna, del fuori porta di una fiorista creativa

I modi sono svariati:

  • comprare un supporto di polistirolo;
  • realizzare un cerchio di cartone su cui applicare le decorazioni;
  • comprare un palloncino tipo salamino, chiuderlo a cerchio e rivestire di spago fissato con della soluzione vinilica;
  • utilizzare i rami di alcune piante.

A noi interessa quest’ultimo sistema, ma quali piante hanno dei rami flessibili da poter essere intrecciati?

  • edera;
  • salice piangente,
  • rovo,
  • olivo.

Per realizzare la base sono sufficienti:

  • rami giovani e malleabili;
  • fil di ferro leggero (quello da fiorista) o i classici gancetti di metallo per le palline di Natale;
  • forbici;
  • spago;
  • una sagoma rotonda.

Come realizzare una ghirlanda o corona decorativa?

  • Il primo passo è trovare la tipologia di pianta che meglio riusciamo a lavorare. Tagliamo i rami più lunghi e meno legnosi, poiché più semplici da modellare. Eliminiamo le foglie e iniziamo l‘intreccio
  • Prendiamo la sagoma rotonda e una ramo che dovrà seguire la circonferenza dello stesso. Blocchiamo le due estremità con un pezzo di filo. Procediamo con altri 3/4 giri di ramo e blocchiamo l’uno all’altro accavallandone le estremità o utilizzando il filo che poi verrà rimosso a lavoro finito.
  • A questo punto iniziamo l’intreccio fino a raggiungere la dimensione che più ci aggrada. Non esiste una logica, semplicemente di fa girare il ramo attorno alla circonferenza della corona. Come? In base ai gusti! Se desiderate una corona più bombata create dei “giri” più larghi, se la desiderate più stretta, tirate il più possibile il ramo.
  • Saldiamo le estremità, leghiamo con un filo di spago e mettiamo ad asciugare al sole se i rami sono freschi (esempio edera). Nel caso di altre tipologie, possiamo evitare l’uso della sagoma e intrecciare di rami a mano libera, per poi decorare.

L’olivo selvatico permette un risultato finale a parer mi più gradevole. Ho raccolto i rami più giovani che crescono alla base della pianta e ho proceduto all’intreccio come sopra riportato.

Una volta terminata la base possiamo decidere di lasciarla al naturale, oppure colorarla con una bomboletta spray e decorarla in base ai gusti.

Ecco alcune idee tratte da Pixabay.

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