Quali alimenti non scadono mai? Il miele è l’unico cibo senza scadenza? Quando scade il sale? Ed il cacao? Cosa significa tempo minimo di conservazione? E come districarsi tra la dicitura da consumarsi preferibilmente e data di scadenza? Queste non sono domande di poco conto. Pensate che il 4/5 degli sprechi alimentari non dipendono dal settore ristorazione o da altre attività, ma dalle famiglie. Tra pacchi di pasta e biscotti scaduti, barattoli di miele cristallizati, la pulizia della dispensa porta troppi alimenti verso il bidone della spazzatura. Ed il peggio è che alcuni di essi sono ancora commestibili.
Sì. Esistono degli alimenti che non scadono mai e possono essere consumati sempre e comunque. E sì. Le aziende inseriscono sempre e comunque una scadenza sotto varie diciture poiché è la legge ad imporlo e per tutelarsi in caso di disguidi legati alla consumazione di un prodotto conservato a lungo e male. Infatti, a prescindere dalla dicitura sulla confezione, per alcuni alimenti, l’unico aspetto da verificare è che siano stati conservati bene.
Cerchiamo quindi di capire quali alimenti non scadono mai o nel tempo perdono solo alcune proprietà nutritive o organolettiche. Tra questi alimenti troviamo senza ombra di dubbio:
- il miele che non ha una data di scadenza, ma un tempo minimo di conservazione. Questo aspetto vale però esclusivamente per il “miele vero” e non le miscele o comunque alimenti venduti come miele, ma che non hanno mai visto un’ape. La caratteristica del miele è che si conserva a lungo, perdendo alcune proprietà che non inficiano la commestibilità. Puoi utilizzarlo per i dolci, per uno sciroppo per la tosse e per ogni altro uso, inclusa la tisana. Ricorda che il miele cristallizzato, ovvero quello indurito dal freddo non sviluppa muffe. Le macchie bianche dipendono dalla temperatura rigida. Sarà sufficiente riscaldarlo affinché torni fluido. Sai che ho scritto un articolo con tutti i segreti del miele?
- Il sale è il conservante naturale per eccellenza. Dalle carni al pesce, passando per le verdure, questo alimento non ha scadenza. Teme l’umidità, pertanto se trovi una confezione di carta con sale indurito il motivo è appunto l’umido assorbito. Il sale è comunque commestibile, devi solo variare la sua posizione in dispensa. Ricorda che il sale è un ottimo alleato anche per la salute. Quando i cerotti medicali non esistevano, i dolori reumatici si curavano con i cuscini di sale caldo.
- Lo zucchero è un altro alimento che non scade. Anch’esso, come il sale, teme l’umidità che ne varia la consistenza, ma rimane comunque commestibile.
- Gli alcolici non scadono mai! Il tempo incide solo sulla gradazione alcolica che risulterà leggermente più bassa. Se il tuo mobile bar conserva liquori di dieci anni prima, non buttarli! Puoi usarli per conservare la frutta!
- I legumi secchi sono eterni (o quasi)! Il loro unico nemico è l’insetto che potrebbe annidarsi in essi durante le fasi di raccolta e lavorazione, per poi riprodursi, ecco perché devono essere conservati correttamente. Scegliete barattoli di vetro ermetici, in questo modo salvaguardate la loro integrità e quella dell’intera dispensa.
- Ma lo sai che l’aceto di vino non scade? Potrebbe mutare il sapore, l’odore, ma è comunque utilizzabile in cucina o nelle pulizie di casa. Il merito è dell’acetobacter che ossida l’etanolo e impedisce ai batteri di colonizzarlo.
- Il riso come il farro è un altro alimento che puoi conservare a lungo. Ricorda di sistemarlo in un barattolo di vetro, in un luogo fresco e asciutto, poiché assorbe facilmente l’umidità.
Tutti quelli elencati sono alimenti che spesso vengono utilizzati per la conservazione di altri cibi: l’aceto per le verdure, il sale per carni e pesce, i liquori per la frutta.
Cosa significa: tempo minimo di conservazione? Rappresenta la data fino alla quale si garantiscono al 100% le proprietà nutritive dell’alimento. Oltre quelle data è comunque commestibile, ma potrebbe perdere le caratteristiche organolettiche. Quindi: è buono e puoi usarlo ad esempio per i dolci o per zuccherare il latte del mattino.
Cosa significa: data di scadenza? La dicitura data di scadenza o da consumarsi entro indica che il prodotto è pur sempre commestibile, ma ha un periodo di tolleranza brevissimo che si aggira in qualche giorno (2/3). Questo è il caso del latte fresco, dello yogurt, delle uova, della carne confezionata e di tutti gli alimenti freschi. Presupposto necessario per il suo consumo è la corretta conservazione.
Cosa significa: da consumarsi preferibilmente? Questa dicitura indica una data X. Decorsa questa, il prodotto ha perso alcune caratteristiche preponderanti: quindi sarà meno saporito, meno profumato o meno morbido o meno nutriente, ma sicuramente commestibile/mangiabile/buono. Infatti, non sussiste un divieto di consumo di questi prodotti oltre la data specificata e per periodi medio lunghi (anche un mese e più a seconda dei casi). Sta a noi effettuare un esame attento dell’aspetto esteriore e dell’odore, da cui possiamo capire se possiamo o meno portarlo sulla tavola di casa. Insomma, se c’è ombra di muffa, l’odore è sgradevole o altro pensiamo seriamente di buttare alla spazzatura a malincuore. Presupposto necessario per il suo consumo è la corretta conservazione.
Ricorda che per risparmiare non devi solo acquistare bene e consapevolmente, ma anche conservare correttamente! Leggi l’opuscolo del Ministero della Salute sulla sicurezza degli alimenti in casa.