L’Abbazia di San Liberatore a Majella, a Serramonacesca, è un angolo d’Abruzzo dove portare anche i bimbi. Ne rimarrete folgorati. Siamo a pochi chilometri da Pescara e ci troviamo immersi nella Majella, a circa 380 m slm. Questo è uno dei luoghi di culto del verdissimo Abruzzo e qui è dove le acque del fiume Alento scorrono fresche e passano per le Tombe Rupestri luogo di sepoltura dei vecchi monaci.
Sì. Anche questo è Abruzzo. Terra dalle innumerevoli risorse storiche, culturali ed enogastronomiche che in ogni angolo cela luoghi di pace, preghiera e silenzio.
Ci troviamo nel cuore verde d’Italia e gironzoliamo sulla via delle Chiese e degli Eremi. Gironzoliamo alla scoperta di luoghi nascosti, di veri e propri paradisi che colpiscono animo e cuore. Ed è così che passiamo per Serramonacesca e scopriamo l’Abbazia di San Liberatore a Majella.

La badia di San Liberatore è un tassello importante della storia di questo paese. Costruita in architettura romanica, è uno dei monasteri più antichi d’Abruzzo e dal 1902 è istituita monumento nazionale
Erge imponente ed austera immersa in un bosco da cui sbuca il campanile.
Come raggiungere la badia di San Liberatore a Majella? Siamo nel comune di Serramonacesca, in provincia di Pescara, a pochi chilometri dalla più conosciuta Manoppello, luogo di pellegrinaggio per il “Volto Santo“. Siamo a 30/40 minuti circa da Pescara e raggiungere questa località è facilissimo. Abbiamo percorso la E 80 e la SR 5 fino al bivio che indica Manoppello/Serramonacesca. Mi raccomando, usciti dall’asse attrezzato, percorrete la strada entro i limiti, poiché sono presenti autovelox a controllo bidirezionale.
Qual è il percorso per raggiungere l’abbazia di San Liberatore? Per capire come raggiungere la badia ed il punto in cui sorge, ti consiglio di visualizzate google maps.
La storia della badia di San Liberatore? In realtà esistono cenni storici contrastanti o meglio esistono due versioni, di cui una racconta che l’Abbazia è stata voluta da Carlo Magno. Ad ogni modo, lungo il percorso trovate le informazioni utili per documentarvi sulla storia e le caratteristiche di questo importante lembo di storia, fede e cultura d’Abruzzo.
Perché visitare l’Abbazia di San Liberatore? Perché è un patrimonio inestimabile d’Abruzzo. Parliamo di uno dei più antichi monasteri in stile romanico. L’aspetto freddo e austero della facciata in pietra bianca si mescola al verde della vegetazione che la circonda creando un gioco di colori unico. Al lato destro è presente un ampio campanile, sul retro del quale si snoda un corridoio ad archi. Al lato sinistro prende l’avvio il Sentiero dello Spirito.

L’Abbazia di San Liberatore è adatta ai bambini? Oltre alla visita all’Abbazia, è possibile fare un piccolo break nei tavoli e panche allestiti attorno. Sul retro dell’Abbazia è presente una recinzione, dove poter intravedere i caprioli. Accanto all’Abbazia trovate il sentiero che conduce alle tombe rupestri e alle sorgenti dell’Alento, sentiero per la famiglia che consiglio di percorrere solo ed esclusivamente con calzature adatte perché in alcuni tratti scivoloso. Il mio bimbo di 4 anni lo ha percorso per intero senza difficoltà, in entrambe le direzioni: tombe e pozza. 100% consigliato
Quindi, consigliamo come luogo con i bambini? Sì. Ma tutto dipende dai bimbi. Si tratta comunque di un luogo di fede, dove ci si reca per godere anche di pace e silenzio. Certo è che da questo punto si snodano una serie di sentieri adatti alla famiglia.
Posso portare il passeggino alla badia di Serramonacesca? Può risultare utile per visitare l’Abbazia, ma non per percorrere i sentieri.
Quali servizi sono presenti attorno all’Abbazia di San Liberatore?
1) A ridotto del curvone sopra la badia sono presenti dei bagni pubblici sempre aperti, ma in condizioni indegne, a causa di chi li usa senza rispetto per il prossimo. Inoltre,
2) trovate un chiosco proprio fronte Abbazia, con panche e tavoli e ulteriori punti d’appoggio distribuiti sul prato retrostante.
3) Un ristorante/bar è posizionato oltre la curva.
4) Davanti all’Abbazia è un ampio giardino dove è attrezzato anche un piccolo parchetto per bambini.
5) attorno alla badia sono presenti panche e tavoli, una fontanella e bidoni per la raccolta differenziata
Abbigliamento consigliato? Se desiderate percorrere il Sentiero dello Spirito consiglio: abbigliamento leggero per l’estate, calzature antiscivolo possibilmente da trekking poiché in alcuni tratti (soprattutto nei pressi delle Tombe) il percorso è scivoloso; acqua fresca; snack e una busta per i rifiuti.
Il fiume è balneabile? No, è specificato in più punti. L’acqua è freddissima e in alcuni punti il fiume può risultare pericoloso.
Quando posso visitare l’Abbazia di San Liberatore? Quali sono gli orari di apertura? Nei giorni festivi è sempre aperta.
Si possono celebrare matrimoni a San Liberatore a Majella? Direi di sì, ma comunque contattate il Parco Majella o il Comune di Serramonacesca.
Contatti: l’Abbazia di San Liberatore è all’interno del Parco Majella.
Consigli:
- aldilà della bellezza e degli ampi spazi esterni è sempre luogo di culto, perciò: silenzio e preghiera.
- Ricorda il rispetto per la natura: sono presenti bidoni per la raccolta differenziata sia fronte Abbazia che accanto ai bagni pubblici.
- Pensate a chi ci vive e lavora, soprattutto lungo il sentiero dove è più complicato anche andare a recuperare una carta gettata senza rispetto.
- Leggere attentamente le indicazioni con i divieti: è vietato fare picnic e sdraiarsi nel prato attorno alla badia.
Cosa vedere a Serramonacesca? Oltre all’Abbazia di San Liberatore, in giornata puoi visitare anche:
Tombe Rupestri
Sorgenti del Fiume Alento
Eremo di Sant’Onofrio
Castel Menardo




SE VISITI LA BADIA DI SERRAMONACESCA, NON PERDERE LE TOMBE RUSPESTRI.
IL PERCORSO SI SNODA ACCANTO ALL’ABBAZIA.