Una mamma, un bimbo T1 ed il suo barboncino, tra storie di vita, di creatività e pillole di diritto
come si cura la stella di Natale

Stella di Natale: cura e recisione

Le stelle di Natale sono belle, colorate e d’arredo, ma non sempre il rapporto con questa pianta da appartamento è idilliaco. Questo è il loro periodo. Vengono riprodotte in serra, perché questa tipologia di vegetale è tipica di una terra calda: il Messico. Ed è proprio dall’Immacolata in poi che fanno ingresso in tantissime abitazioni. Spesso però non riescono a sopravvivere e tra sbalzi di temperature e acqua eccessiva non arrivano a festeggiare la Befana. Ecco perché appena ne entra una in casa ci chiediamo: come curarla e farla durare più a lungo? Come far si che duri oltre il periodo del Natale e possibilmente arrivi a quelli successivi.

Stella di Natale come curarla e farla durare più a lungo?
Premettiamo che la stella di Natale è una pianta tipica di terre calde, come il Messico. Viene coltivata anche in Italia, ma in serra, in presenza di determinate condizioni ambientali. Premesso questo precisiamo che la stella di natale richiede poca acqua. Andrà innaffiata solo quando il terriccio si sarà  seccato e comunque in media ogni 3/4 giorni. E’ una pianta che l’inverno necessita di essere concimata. Per quanto concerne la luce: richiede un punto luminoso di giorno ed il buio la notte, perciò evitare ambienti dove viene accesa e spenta ripetutamente la luce artificiale.

Perché cadono le foglie della mia stella di Natale?
Se la stella di natale perde le foglie è sintomo di problemi probabilmente legati ad uno sbalzo di temperatura improvviso. La stella di Natale teme il freddo, perciò con pazienza e cura possiamo cercare di farla sopravvivere sistemandola in un angolo della casa adatto e mantenendola in questo punto, poiché spesso anche il cambio di ambiente può provocare la perdita delle foglie.

Come far rifiorire la stella di Natale? 
Prima cosa: elimina eventuale cellophane che non permette di respirare. Elimina decorazioni superflue che opprimono la pianta. Mantienila nel suo vaso e solo se quest’ultimo è eccessivamente piccolo rispetto alla pianta, trasferiscila con cura in un vaso di terracotta. Posizionala lontano da fonti di calore come termosifone e camino. Concedile un angolo della casa ben illuminato con luce naturale, ad una temperatura media tra i 16/18° e mai superiore ai 22°. Se l’hai sistemata all’esterno e sta arrivando una gelata o un vento forte, rincasala affinché non si rovini e non perda le foglie, poiché sopporta il freddo, ma non quello eccessivo, come anche le correnti d’aria.

Stella di Natale: principali parassiti e come combatterli?
La stella di Natale è una pianta delicatissima. D’altronde ha origine in Messico, una terra calda e viene riprodotta in serra. Tra sbalzi di temperature e acqua eccessiva, come anche parassiti vari, questa pianta rischia spesso di non arrivare alla befana. La presenza di puntini, invece, è sintomo di malessere e il fungo che li provoca difficilmente potrà  essere combattuto.

Come recidere i rami della stella di natale? Posso usarli per decorare casa?
Gli steli sono un ottimo elemento decorativo. Per evitare la fuoriuscita copiosa del latte sarà sufficiente bruciare il taglio con un accendino oppure coprirlo di cenere. La recisione deve avvenire con una lama e non con le forbici, attraverso un taglio netto e deciso.

Posso potare la stella di natale? Come posso riprodurla?
Le talee possono essere recise in primavera e andranno messe in posa dopo il radicamento che deve avvenire in un bicchiere/secchio colmo di acqua tiepida. In alcune regioni, come la Sardegna, non è raro vederla delle dimensioni di alberi 365 giorni l’anno, grazie ad un clima mite l’inverno ed una posizione ombreggiata nelle ore di caldo più intenso.

Il latte della stella di natale è velenoso?
Non l’ho capito, poiché le opinioni in merito sono contrastanti. Qualora dovesse provocare bruciore, sciacquare e trattare la parte irritata.