Una mamma, un bimbo T1 ed il suo barboncino, tra storie di vita, di creatività e pillole di diritto
come igienizzare le spugne

Come igienizzare le spugne e lavare i piatti

Come igienizzare le spugne per lavare i piatti? Sì, c’è chi lava ancora i piatti a mano, ma troppo spesso si utilizzano spugnette logore o maleodoranti. Questo è un argomento da non sottovalutare assolutamente, poiché i rischi legati alla salute sono innumerevoli! Anni fa uno specialista consigliò a Mamma di aggiungere una goccia di candeggina all’acqua e detersivo dedicata ai piatti, mentre non poco tempo fa un altro disse che la candeggina non deve essere assolutamente utilizzata per lavare i piatti.

Oggi con senno di poi, posso dire che entrambi i medici hanno le loro ragioni.
Ma partiamo da monte. Anche Tu, come noi non hai la lavastoviglie e come faceva la nonna, ogni piatto o pentola o bicchiere passa sotto le Tue mani?

Ora avvicinati al lavello e osserva le tue spugne: usurate, macchiate, scurite, maleodoranti e adesso girati ed osserva la famiglia. Rivolgi nuovamente lo sguardo sulla spugna e osserva con attenzione: li vedi quei milioni e milioni di mostriciattoli altamente dannosi per la salute che festeggiano nel tuo lavello?
Ecco, con quei mostriciattoli che abitano le spugne, lavi i piatti su cui fai mangiare i tuoi bimbi.
Usi il detersivo migliore in assoluto? Allora chiariamo alcuni aspetti:

  1. il lavaggio dei piatti a freddo non aiuta a rimuovere bene lo sporco e nelle incrostazioni di cibo rimaste sui piatti e nelle spugne sono presenti innumerevoli rischi per la salute;
  2. l’acqua calda sgrassa, ma non ha potere disinfettante, poiché non riusciresti a lavare ad alte temperature;
  3. la qualità del detersivo non è identificabile con la quantità di schiuma generata. Il detersivo lava, ma non combatte virus, batteri e mostriciattoli vari che possono portare infezioni gravi.

Quali precauzioni utilizzare?
Partiamo dalla disinfezione delle spugnette almeno una volta a settimana con:

  • acqua del bollitore (100°) versata direttamente sulle spugne, anche se alcuni studi affermano che non tutti i batteri vengano eliminati e che ne esistono tali da sopravvivere e prolificare ad alte temperature;
  • oppure riporre la spugnetta dentro la ciotolina per microonde, aggiungere acqua e avviare alla massima temperatura per 2 minuti circa, facendo raffreddare direttamente all’interno. Anche questo intervento secondo alcuni studi produce il prolificarsi di germi e batteri resistenti alle alte temperature;
  • oppure acqua ossigenata;
  • oppure soluzioni tipo Amuchina, costose (!!!), ma efficaci soprattutto per salvaguardare le stoviglie dei bimbi in fase di svezzamento.
  • può essere una buona soluzione versare l’acqua bollente di cottura direttamente sulle spugne, l’alta temperatura aiuta ad abbattere.

In ogni caso: far asciugare le spugne all’aria aperta, l’umidità è amica dei germi e sostituirle settimanalmente.

Candeggina? E’ in assoluto il sistema di disinfezione più potente, ma ha dei contro: la candeggina inquina e non si rimuove totalmente da spugne e stoviglie, arrivando fino alla bocca anche dei più piccoli il cui organismo la espelle con maggiore difficoltà. Insomma la candeggina non è adatta alle stoviglie e il rischio è l’intossicazione.
Se si decide di disinfettare con la candeggina, creare una soluzione in un flacone con 9 parti di acqua ed 1 di candeggina pura e impregnare la spugna. Lasciare agire per meno di un minuto e risciacquare.

Limone, aceto e bicarbonato: questi 3 elementi aiutano a sgrassare, ma non rimuovono germi e batteri o perlomeno non tutti (ex. salmonella).

Dico la mia: i nostri Nonni nemmeno immaginavano che un giorno ci sarebbe stata una macchina capace di lavare i piatti al posto nostro e non è mai successo nulla di eclatante. Personalmente, metto un cucchiaino di candeggina nell’acqua per lavare i piatti , per le stoviglie a contatto con carni, uova e pesce crudo, ma lavo in acqua fredda poiché la esalazioni da candeggina vengono intensificate dal calore e il rischio è un’ “intossicazione dell’intossicazione”. Mentre, limone, bicarbonato e soprattutto aceto li aggiungo sempre all’acqua e sapone perché ne intensificano il potere e limitano lo spreco del detersivo.

Ricorda che ogni detersivo ha un potere X sgrassante che rimane tale a prescindere dalla quantità  di sapone usata, perciò meglio risparmiare e utilizzare le giuste dosi.